[Linuxtrent] Re: Che fine fanno i nostri dati.
- From: Gianni Caldonazzi <gianni.caldonazzi@xxxxxxxxx>
- To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Tue, 12 Apr 2011 10:39:44 +0200
Il 12 aprile 2011 10:02, Stefano Cirolini <stefano.cirolini@xxxxxxxxx>
ha scritto:
[...]
> Metti per esempio questa lista: quante persone pensi ti (ci) stiano
> leggendo? Dato che in ciascuna discussione non rispondono che al
> massimo una decina di persone, si ha l'impressione che si tratti di un
> gruppo ristretto. Potrebbero essere invece centinaia. Immaginati una
> sala cinematografica piena.
>
> Eppure stando da soli davanti al computer è difficile averne l'impressione.
Bravo hai centrato l'obiettivo!
Sono concorde con te. Penso comunque che la trasmissione di Report
abbia cercato di sensibilizzare le persone. Certo, magari non nel
miglior modo possibile, ma comunque ci ha provato.
Ho letto l'articolo di Punto informatico postato da Napo. E' critico
con la trasmissione per il taglio dato e anche questo aspetto è vero.
Però mi sento di dire che l'affermazione di Gabbanelli dove dice che
il servizio fatto da altri sarebbe venuto diverso è vero.
Comunque la penso come Vesna: "Quelli di Report sono forti!"
Tutto è migliorabile, ma per lo meno ne hanno parlato e alcune cose
nemmeno io le sapevo che uso spesso internet.
L'altro giorno a pranzo parlandone tra amici è venuto fuori che: "Se
io ed un mio amico ci siamo iscritti a Facebook è solo colpa di
Diaolin", che qualche anno fa sentenziò: "Non scrivo più da nessuna
parte tranne che su Facebook!".
Visto che ci tenevamo a lui ci siamo iscritti senza pensarci troppo ;-)
... e devo dire che io ci sono, lo uso poco ma non mi da fastidio.
Jan
--
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