[Linuxtrent] Re: Che fine fanno i nostri dati.

  • From: "franz. lunelli" <franz.lunelli@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 11 Apr 2011 12:34:03 +0200

Il 11/04/2011 12:22, Giuliano Natali ha scritto:
On Lun, aprile 11, 2011, 11:22 am, girarsi wrote:

Si parlava di capitare in piazza virtuale e capannelli, ecco, il mio
puntiglio cade qui, nel senso, in piazza se passi, ti vedono, chi ci fà
caso almeno, sul sunnominato facebook, non mi pare funzioni così, che io
sappia bisogna saperlo da qualcun'altro, tramite amicizia, oppure essere
iscritti a uno di quei tanti o pochi gruppi di cui, molti, ignoro
perfino l'esistenza

SInceramente si chiama curiosità ed è presente dappertutto.

Diaolin



Non ho seguito il thread fin dall'inizio, lo ammetto quindi forse ho perso un po' il senso del discorso. Mi pare però che ci sia (non parlo solo di questa lista, ma anche di altri ambiti) un "partito" che rivendica quasi la propria verginità dai social network e quando li usa sembra sentire il dovere di giustificarsi con argomentazioni del tipo: lo uso solo perché ci vanno alcuni amici, io in realtà i social network non li amo, ho il gomito che fa contatto con il piede, io ero nella nazionale azzurra di sci... :-D (perdonatemi le cazzate, non offendetevi vi prego, sono fatto così)
In piazza Duomo quante persone ci sono nei capannelli della domenica?
Su facebook ci sono parecchi milioni di persone, credo che pretendere che siano gli altri a vederti passare e a chiamarti per raccontarti cosa c'è di interessante sia un po' eccessivo. Come tutti gli strumenti facebook può essere usato in modo interessante o stupido, giudizio che del resto è molto variabile. Conosco persone che scrivono su facebook tutto quello che fanno, dove vanno, cosa mangiano, quando cag... ecc. Io lo trovo un modo stupido di utilizzarlo, ma probabilmente loro pensano sia il modo migliore. La sicurezza dei dati è relativamente preoccupante. Non credo si debba nascondersi, quanto piuttosto prendere coscienza del fatto che ciò che si scrive in un social network diventa per definizione pubblico (o quasi), sapere che i propri dati saranno conservati da qualche parte, che molto probabilmente rimarranno in qualche banca dati anche per molto tempo e quindi potranno saltar fuori al momento meno opportuno. Se sono fuori tema perdonatemi, ma avendo perso un po' di pezzi del thread magari dico cose a sproposito. Anzi rivendico il diritto di dire cose a sporoposito in qualunque caso.

ciao

Francesco

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