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  • From: Malantrucco Carlo <carlo.malantrucco@xxxxxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Fri, 5 Jun 2015 13:12:43 +0200


Inviato da iPhone

Il giorno 05/giu/2015, alle ore 02:09, Luca Alimandi <luca.alimandi@xxxxxxxxxx>
ha scritto:

Dunque cosa proponi? Diciamo che i casi sono tutti uguali e diamo per
scontato che ci sia sempre un complotto dietro?... Così magari non sbagliamo!

Non mi pare di aver detto nulla del genere.

Mi sembra la famosa frase di Andreotti: "A pensare male si fa peccato, ma
quasi sempre si azzecca!".

Preferirei non essere accostato ad una figura pessima come quella del senatore
prescritto per mafia, anche se devo ammettere che il suo cinismo ha delle basi
solide.

Vogliamo usare questo criterio per mandare al rogo qualcuno, senza prima
verificare se il complotto c'è stato veramente? O ho capito male?... Torniamo
alla caccia alle streghe, dunque!

Allora, facciamo un po' di chiarezza.

Io non sono un giudice.

Il giudice ha il dovere di giudicare ed eventualmente condannare un imputato
oltre ogni ragionevole dubbio e comunque fortunatamente non al rogo (io sono
assolutamente contrario alla pena di morte).

Io sono un cittadino.

Come cittadino ho il dovere di informarmi sui fatti e il diritto di farmi una
mia idea.
Rispetto le sentenze perché questo è il presupposto fondamentale per una
convivenza civile.
Il che non mi vieta a volte di non essere d'accordo con esse, perché non sempre
la verità "giuridica" corrisponde alla verità "vera".

E' solo l'indagine paziente, seria e senza pregiudizi che può portare a
discernere i dubbi e i sospetti infondati da quelli giustificati...
Trovare le prove sarà difficile, a volte un'impresa quasi impossibile. Ma non
si può prescindere. Altrimenti ci avviamo verso un nuovo giacobinismo!

Il giacobinismo non c'entra niente.

Io non posso e non voglio giudicare nessuno, non è il mio compito.
Ma usare il cervello si, quello pretendo di farlo.

Un paio di esempi.

1. Ustica

Dopo oltre trent'anni non c'è una verità giuridica sui fatti e c'è addirittura
chi sostiene ancora la tesi del collasso strutturale o della bomba a bordo.

Io un'idea me la sono fatta: l'aereo è stato abbattuto per errore da un caccia
NATO che inseguiva un MIG libico.
Questa verità non è accettabile dal potere costituito, perché come lo spieghi
ai parenti delle vittime che sono state abbattute da fuoco amico in tempo di
pace?

Sono giacobino per questo?

2. Vajont

Il processo per il disastro causato dalla frana del monte Toc nell'invaso della
diga (2.000 morti di cui oltre 450 bambini) ha portato alla condanna penale di
un'unica persona che ha fatto in tutto un anno di carcere.

Io dovrei credere a questa verità "giuridica" secondo te?
O piuttosto alla verità "vera" ma impronunciabile, cioè che gli interessi
economici di ENEL-SADE abbiano fatto chiudere consapevolmente gli occhi di
fronte a rischi gravissimi ed evitabilissimi solo per mero profitto?
Eppure illustri giornalisti come Montanelli hanno sostenuto all'epoca la tesi
del disastro imprevedibile e l'hanno confermata decenni dopo nonostante tutto
quello che era uscito fuori ...

Sono giacobino per questo?

Carlo

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