Francesco Romani <romani21@xxxxxxxxx> writes: > Fatto. Proporro` questa versione nel futuro, non quella python. > Per ora, chi vuole testare/debuggare/migliorare e` ovviamente il benvenuto. Ho trovato un bug: all'inizio imposti il path su /bin, ma cut è in /usr/bin. > Graditi anche suggerimenti sul bash scripting, sono un po` > arrugginito in merito (dannata uni che non lascia tempo...) Be', due cose mi hanno spiazzato un poco: le doppie parentesi quadre nelle condizioni, come `if [[ -z $1 ]];' (come mai?), e i codici di ritorno che sono all'inverso del solito (== 0: success, > 0: failure). La forma idiomatica di scrivere blocchi come questo: profile_match match=$? if [[ "$match" == 1 ]]; then echo -e "\n$prof" break fi ...usando i codici di ritorno convenzionali, sarebbe: profile_match && echo -e "\n$prof" && break Poiché lo stato è globale, per simmetria con gli altri profile_???, profile_print mi limiterei a passare current/high/medium/low anziché tutti i parametri, sarebbe poi lui a scegliere CURRENT_??? o FOUND_???. Ovviamente lo script funziona benissimo così com'è, queste considerazioni sono per lo più geek talk e sono irrilevanti a meno di non mettere il naso nel sorgente. :-) -- Tip | Scarica interi mesi di articoli da Google con SuckGoog, of | http://fly.to/demokrito. Poi aggregali in una mailbox per leggerli con the | mutt entrando nella directory dove sono salvati e lanciando i comandi: day | $ for i in *; do echo "From dummy Sat Jul 06 19:10:00 1974" >>mbox; \ 0025| cat $i >>mbox; done; mutt -f mbox