On Fri, 11 Mar 2011 08:16:27 +0100 Marco Agostini <comunelevico@xxxxxxxxx> wrote: > mi piacerebbe avere un tuo parere, in qualità di "vecchia" volpe, > sulla soluzione proposta da Francesco: iSCSI + DRDB + ipvirtuale (ad > esempio tramite UCARP) ... mi suona tanto di soluzione "left hand" > proposta da HP (tanto per fare il nome di un vendor). Ci tenevo a precisare alcune cose. Mi sto avvicinando a queste problematiche da troppo poco tempo per capire quale strada scegliere in base ai costi, hardware a dispozione, prestazioni richieste..etc, etc...e quindi...ben vengano i consigli... Ogni qual volta ho un po di tempo libero, sto cercando di documentarmi per farmi una idea...almeno vaga...ma una idea :-) Un bel dì, un "distributore" mi fece vedere uno schema di "virtualizzazione" presto e fatto con virtualiron. Guardando i disegnini, scopro che il tutto è gestito con quattro server: due per gestire storage ISCSI in HA e due per fare cluster per VM. Allora, ho iniziato a ragionare, su cosa voleva dire portare il tutto con software open (DRBD, Heartbeat, proxmox...) Al tempo stesso, mi chiedevo se la soluzione proposta non fosse raggiungibile anche con due soli server. Il passo successivo è stato quello di trovare delle guide che spiegavano come realizzare server HA openfiler per esporre ISCSI in HA. 2 openfiler, drbd (attivo/passivo), heartbeat...e loro la facevano semplice :-)) Detto tutto questo per cercare di inquadrare la mia situazione, mi chiedo se l'ip virtuale non sia soltanto una "piccola" cosa che fa hearthbeat. Poi, non va anche a lavorare su la parte iscsi, lvm...per tirare su i servizi sul server in standby in caso di fail del server primario? Saluti Francesco -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx