ciao marco, solo per precisare che mi sembra che dopo solo pochi anni, il diritto di sfruttare economicamente la mia opera, ritorna a me autore. Almeno così mi è stato detto dal mio editore circa gli articoli pubblicati sulla loro rivista. Dopo 7 anni potevo pubblicarli sul mio sito liberamente, e anche prima previa loro autorizzazone. Ora i traduttori della bibbia (chi sono?), per le parti relative potrebbero essere, se non oggi tra pochi anni, pubblicati liberamente dagli stessi o ceduti ad altri editori. Se per esempio un esegeta scrive un suo commento biblico e poi dice, "mia traduzione" ... mica dice traduzione CEI 2008. Come si fa a controllare? Se poi i traduttori hanno voluto restare anonimi, a mio parere non possono pretendere pagamento di alcunché. Non so se il mio ragionamento sia contorto, ma fino a quando non scoppia un caso, non si potrà verificare. Spero di non finirci io in mezzo. A me interessa solo rendere l'ebook accessibile a tutti. Nel post di pertinenza scriveròò qualcosa su perché mi interessa un ebook e non un programma. Il giorno 31 marzo 2011 17:38, M. Fioretti <marco.fioretti@xxxxxxxxxxxxxx>ha scritto: > On Thu, Mar 31, 2011 16:17:24 PM +0200, Salvatore Schirone > (schirone@xxxxxxxxx) wrote: > > > grazie per gli articolo, vado a leggerli, ma scusa è proprio questo: > > tu cedi o vendi lo sfruttamento econimico, distribuzione, del > > diritto d'auotre, non il diritto d'autore che resta inalienabile e > > personale. > > Scusa Salvatore, ma non ho chiaro dove vuoi andare a parare. Alcuni > diritti, mi pare si chiamino morali sono inalienabili e personali, > certo, tipo il diritto di vedersi riconosciuta la paternità > dell'opera. Ma che c'entra, o meglio che differenza fa, anche in > teoria, per quanto riguarda il poter ridistribuire la Bibbia CEI? Idem > per questo: > > > L'editrice vaticana, mi sembra che poi lo ceda agli editori riuniti, > > basta vedere la pagina interna della bibbia e tutto l'elenco. > > Andando avanti: > > > Inoltre lo sfruttamento economico mi sembra che scado dopo un certo > > numero di anni e poi l'autore pu disporre dall'eopera del suo > > ingenio > > quando passa quel periodo tutti possono farsene quel che vogliono > dell'opera, ma essendo quel periodo > 70 ANNI (vedi la guida che ho > già citato), continua a non fare nessuna differenza. > > > Infine, bisognerebbe capire chi incassa i profitti ecinomici, perché > > non mi sembra che li intaschi la CEI, o il suo presidente, il che > > sarebbe ... scandaloso! > > Se ci fossero inghippi o anche solo inefficienze nella gestione di > quei soldi sarebbe senz'altro scandaloso, ma anche qui non vedo che > c'entra con quello che interessa a noi (come Eleutheros e in questa > discussione, intendo, non come Cattolici o cittadini italiani > ovviamente). > > Marco > > -- Salvatore Schirone membro FLC www.laicicarmelitani.org sito personale: http://www.schirone.it mail: schirone@xxxxxxxxx