Bene, allora chiedo il permesso alla CEI direttamente io, per il mio ebook, e nel frattempo lo lascio lì con la clausola, che se ci sono problemi, lo tolgo. Perché voglio proprio vedere se ci sono reazioni e riesco a smuore le acque. grazie a tutti per i preziosi chiarimenti. ciao Il giorno 03 aprile 2011 11:05, M. Fioretti <marco.fioretti@xxxxxxxxxxxxxx>ha scritto: > On Sat, Apr 02, 2011 10:01:33 AM +0200, Salvatore Schirone ( > schirone@xxxxxxxxx) wrote: > > ciao marco, > > > > solo per precisare che mi sembra che dopo solo pochi anni, il > > diritto di sfruttare economicamente la mia opera, ritorna a me > > autore. > > confermo quanto già detto da Carlo. Il default stabilito per legge > (che è quello di cui stavamo parlando finora, almeno io) è una cosa, > quello che una singola "coppia" autore-editore decidono volta per > volta e formalizzano con un contratto è tutta un'altra cosa. > > Entro certi limiti il contratto può derogare alla legge o coprire casi > da essa non esplicitati in qualsiasi modo vada bene ad ambo le > parti. Io per esempio firmo anche contratti in cui è stabilito che il > lavoro verrà subito distribuito con licenza CC perchè questo chiede il > committente. > > > Ora i traduttori della bibbia (chi sono?), per le parti relative > > potrebbero essere, se non oggi tra pochi anni, pubblicati > > liberamente dagli stessi o ceduti ad altri editori. > > questo sarebbe vero solo se quello che hai scritto tu fosse la regola > generale. Altrimenti se ne riparla non prima del 2078. > > > Se poi i traduttori hanno voluto restare anonimi, a mio parere non > > possono pretendere pagamento di alcunché. Non so se il mio > > ragionamento sia contorto, > > Contorto non è, ma non è così che stanno le cose, tutto qua. I > traduttori possono pretendere quello che sta scritto nel contratto che > hanno firmato con CEI e in assenza di contratto quanto espressamente > stabilito dalla legislazione vigente, che a quanto ne so io NON ha > alcuna clausola corrispondente al tuo parere. > > E in ogni caso, ai fini della ridistribuzione del testo CEI 2008 a > scopo di lucro o no, tutto questo continua a non fare alcuna > differenza. Quello che pretendono o potrebbero pretendere i traduttori > effettivi oggi, fra 7 anni o 70, NON cambia il fatto che il permesso > necessario e sufficiente per ridistribuire legalmente quel testo può > concederlo solo chi sta scritto nel frontespizio come titolare dei > diritti d'autore. Fino al passaggio della traduzione nel pubblico > dominio, ovviamente. > > Marco > > -- Salvatore Schirone membro FLC www.laicicarmelitani.org sito personale: http://www.schirone.it mail: schirone@xxxxxxxxx