[sanniolug] Re: Riassunto

  • From: Nicola Miletti <nicola.miletti@xxxxxxxx>
  • To: sanniolug@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 02 May 2004 10:21:41 +0200

Lungi da me fare dal flame, voglio solo rispondere ad un paio di punti per me importanti, Non voglio soffermarmi sulle responsabilità, sulle colpe e sui relativi lamenti, infatti, ma voglio proporre qualcosa su cui riflettere.


Massimiliano Mirra wrote:


L'associazione è un gruppo di persone. Che ci sia un pezzo di carta
tra esse non evita a ciascuna di continuare ad avere i propri impegni,
quindi nessuna differenza.

La differenza non sta nel pezzo di carta. La differenza sta in questa gestione "anarchica" di un'associazione. Il fatto che non siamo costituiti ci porta a non avere un "presidente", un direttivo, un'assemblea che vota, un numero certo di iscritti....
Alla domanda: "Chi fa parte del LUG?" chi di voi sa rispondermi? Io stesso, faccio parte del lug? Ho il diritto di esprimere delle opinioni, sicuramente, ma ho il diritto di chiedere una votazione su un argomento?


Pensateci un attimo: qualche mail fa ho scritto che ero amareggiato perché il LUG era all'oscuro del linux day. Ma a pensarci bene, che diritti ho io di lamentarmi? Il lug non esiste, non esistono votanti, non esistono dirigenti, non esiste possibilità di regole.

Ecco per me cosa vuol dire essere "solo una dannata lista". E la differenza esiste, eccome!



Penso che nessuno voglia tenere l'università all'insaputa di nulla.
Però una cosa è rendere noto, una cosa è chiedere supporto.  La
seconda è cosa buona e giusta, ma tra ciò e l'essere `conditio sine
qua non' c'è una certa differenza.

Mi pare che nessuno di quelli che si è lamentato abbia parlato di "conditio sine qua non". Piuttosto i lamenti erano per l'essere stati all'oscuro.
D'altra parte su questo ho già scritto ieri sera.



Ora vado a studiare, altrimenti ben presto un membro della presunta "condizio sine qua non" mi boccerà =P





-- Nicola Miletti Registered Linux User # 319941

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