[relug] Re: [ot] Comunicare ed intercettare

  • From: Massimiliano Monittola <massimiliano.monittola@xxxxxxxxx>
  • To: relug@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 22 Aug 2005 14:47:06 +0200

> Precisazione
> intercettare gli etacs è illegale. E' solo ammesso per
> legge che se per "sbaglio" sei capitato su una
> frequenza 

ecco, questo è un punto da approfondire.
Se tu ti intrometti nella rete telefonica è senza dubbio
illegale. L'onda elettromagnetica è un mezzo intrinsecamente
pubblico, e se una persona o una società che lucra su tale
mezzo pubblico per i propri scopi pretende di considerarlo
privato, beh questo è troppo. E' un po' come se tu dettassi
a tuo padre dalla finestra la tua password di root e poi ti 
lamentassi del fatto che il vicino l'ha ascoltata.
Pretendere poi che non si possa decifrare un algoritmo segreto
è un po' come pretendere di brevettare il teorema di Pitagora
e fare causa ai geometri che lo usano per diletto o professione.

C'e' anche un altro discorso. Se una persona ha la licenza di
ascolto e ascolta le frequenze dei cellulari non criptati...
ammesso che venga beccato, è onere del poliziotto dimostrare
la malafede, NON il contrario. Altrimenti invertiamo il processo
del dimostrare la colpa, scadendo nel malcostume del dover
provare l'innocenza fino a prova contraria.

> Cerchiamo di non diffondere FALSI MITI o altre
> leggende del cavolo. 

più che giusto, non vorrei mettere nei guai qualcuno.

> Inoltre a meno che non sei
> autorizzato all'ascolto su frequenze ammesse al
> radioascolto

una persona che conosco ha la licenza di radioascolto, 
ma non so quali frequenze si possano ascoltare.

> Max ma da dove le prendi ste sentenze ?

Dal programma "Forum" su Mediaset.

> I telefoni casalinghi fino ad un certo periodo hanno
> trasmesso senza criptatura, ma ormai saranno 8 o 10
> anni che tutti i nuovi hanno una sorta di
> mascheratura, molto blanda della fonia. 

è vero, ma la mascheratura è analogica, trattabile in
modo digitale con algoritmi non troppo difficili.
Ti faccio un esempio: hai un segnale su cui viene 
effettuata una modifica con un apparecchio elettronico
(riconducibile ad una funzione matematica presumo
trigonometrica); lo intercetti, ammesso di sapere la
frequenza. Ammesso che tu abbia l'apparecchiatura
adatta per seguire gli eventuali salti di  frequenza;
una volta che hai su un file wav il segnale puoi co-
minciare a lavorarci, armandoti di formulari trigonome-
trici e rispolverando il buon vecchio libro di Analisi due
(o quello di elettronica dell'iti, meglio), un compilatore
c, e tanta pazienza. Questo a livello puramente teorico.
In pratica la Polposta conosce bene gli algoritmi usati
dai vari telefoni per decifrarli, i metodi usati per il salto
di frequenza, ha apparecchi scanner adeguati.
Idem per alcune agenzie investigative autorizzate.
Loro se vogliono decifrarti un segnale lo fanno anche
sulle frequenze criptate del gsm. Se poi si conosce
con approssimazione il quartiere da dove proviene
il segnale cellulare con una triangolazione possono
calcolare al metro il punto da dove telefoni.

La cosa più complessa, almeno per me, riguarda le
basi elettroniche da trattare a livello di software a
causa del fatto che stai trattando un segnale
analogico. Ma ho scaricato un corso di teoria dei
segnali con amule.

> Certo chi ha i
> vecchi...ma con quello che pesavano chi li userà
> ancora ? 

è vero. cmq quest'estate a Lecce una persona che
conosco ne ha trovati ancora un po'. pochi pero'.

Other related posts: