Linuxtrent: Re: aiuto

  • From: <matteoianeselli@xxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 25 Feb 2001 15:47:45 +0100

Filippo Dal Bosco writes:

 > 1) ho dimenticato il nome del prg che ripara  gli inode, potrei lanciarlo da
 > debian per riparare gli inode feriti di SUSE ?

Si. Per le partizioni ext2 e` "e2fsck /dev/....". Per ReiserFS non so. 

 > 2) ammesso che sia possibile cosa sarebbe successo se non avessi avuto un
 > secondo linux installato ?

Avresti dovuto effettuare il boot da un cd di recovery, caricare il
modulo SCSI per la tua scheda con modprobe e poi e2fsck /dev/..."

Peraltro, non ho capito da dove salta fuori 'sto modulo
sym53bxx.cc... in primis mi pare molto strana quell'estensione (codice
C++ nel kernel!?!?!), e secondariamente non trovo il relativo
sorgente... non e` che si tratta invece di sym53c8xx ?

Peraltro, quell'assertion fallita la trovo a un numero di riga diverso
nei sorgenti del 2.2.18 (alla 10128)... segno che qualcosa e` stato cambiato.

 > 3) non sarebbe meglio per sicurezza avere una minipartizione  aggiuntiva di 
 > linux (e' consigliato con os/2...)

Puo` anche essere, ma in definitiva ti basta fare il boot da cd.

 > 4) e' possibile (come) obbligare il check del disco al boot e alla chiusura 
 > come con norton utilites  con win ?

Al boot viene forzato un check "completo" ogni tot volte che viene
montata la partizione. Puoi cambiare il numero di volte con "tune2fs
-c numero /dev/....". 

 > 5) visto che ho fatto solo chisusure regolari  cosa puo' essere successo ?

Boh? Mai successo uno sputtanamento del genere. Peraltro, non ho dischi SCSI...
-- 
Matteo Ianeselli  
matteoianeselli AT poboxes.com

-- 
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