Alle 12:34, domenica 20 aprile 2003, hai scritto: > Poi mi dovranno spiegare quanto costa e quali sono i dati "non > convertibili", senza contare che molta della documentazione o è > leggibile con Open Office o è tranquillamente abbandonabile, in quanto > costituita da documenti che non hanno bisogno di essere convertiti in > quanto copie a sé stanti, come circolari, semplici lettere ecc. ecc. > Nessuno poi dice di convertire _tutto_, spesso non serve neanche. > La quantificazione di questi costi non ha poi tanto importanza perchè è ovvio che ci siano passando da un sistema ad un altro sistema. Il punto non sta sul costo in se, a mio parere occorre giustificare quel di più da spendere con il fatto che attualmente la Provincia utilizzi sistemi non idonei al pubblico ruolo che svolge, in quanto non sono garantiti i tre punti da me citati nella e-mail precedente. > > Capisco che "siamo dalla stessa parte", però una considerazione... > Il termine "politico-a" spesso (e non a torto) viene percepito con > un'accezione negativa, puzza d'intrigo, fregatura, strumentalizzazione, > posizione ideologica e quant'altro di negativo gli si voglia associare. Giusto, ho sbagliato termine. Avrei dovuto utilizzare la parola più corretta di principi etici che la pubblica amministrazione deve adottare. Il fatto è che questo, per essere ottenuto dovrà, necessariamente confluire in una legge che imponga, è brutto dirlo, ad ogni ufficio di utilizzare questo tipo di software. > > Nel free software però _no_ è da un anno e mezzo circa che sento > associare troppe volte il termine "politica" a GNU/Linux, per me è > profondamente sbagliato ... figuriamoci che anche quel blocco di > granito di RMS spinge perché la politica crei una situazione dove non > vi siano monopoli a danno del software libero ma addirittura ritiene > "non corretto" adottare provvedimenti legislativi ad hoc. > Ad hoc no, ma che sanciscano dei principi base, poi, magari la Microsoft sarà la prima a fornire il software a queste nuove condizioni, ma la differenza sarà, quewsta volta, notevole. > > questo mi sembra non abbia niente a che vedere con la politica. > Addirittura si potrebbe richiedere (noi cittadini) che le > amministrazioni di Stato ci forniscano le licenze dei prodotti da > utilizzare, visto che hanno un costo non indifferente. > O che ci forniscano la versione corrispondente al nostro sistema e che sia accessibile con le stesse modalità di quella proprietaria. > Quindi la questione è puramente tecnica, _non_ politica (con il rischio Assolutamente, è proprio il contrario. -- Ciao, Mario. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx