[Linuxtrent] Re: La provincia girerà sotto XP

  • From: "Mario A. Santini" <alexmario@xxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 20 Apr 2003 17:37:00 +0200

Alle 12:34, domenica 20 aprile 2003, hai scritto:
> Poi mi dovranno spiegare quanto costa e quali sono i dati "non
> convertibili", senza contare che molta della documentazione o è
> leggibile con Open Office o è tranquillamente abbandonabile, in quanto
> costituita da documenti che non hanno bisogno di essere convertiti in
> quanto copie a sé stanti, come circolari, semplici lettere ecc. ecc.
> Nessuno poi dice di convertire _tutto_, spesso non serve neanche.
>

La quantificazione di questi costi non ha poi tanto importanza perchè è 
ovvio che ci siano passando da un sistema ad un altro sistema.
Il punto non sta sul costo in se, a mio parere occorre giustificare quel 
di più da spendere con il fatto che attualmente la Provincia utilizzi 
sistemi non idonei al pubblico ruolo che svolge, in quanto non sono 
garantiti i tre punti da me citati nella e-mail precedente.

> 
> Capisco che "siamo dalla stessa parte", però una considerazione...
> Il termine "politico-a" spesso (e non a torto) viene percepito con
> un'accezione negativa, puzza d'intrigo, fregatura, 
strumentalizzazione,
> posizione ideologica e quant'altro di negativo gli si voglia 
associare.

Giusto, ho sbagliato termine.
Avrei dovuto utilizzare la parola più corretta di principi etici che la 
pubblica amministrazione deve adottare.
Il fatto è che questo, per essere ottenuto dovrà, necessariamente 
confluire in una legge che imponga, è brutto dirlo, ad ogni ufficio di 
utilizzare questo tipo di software.


> 
> Nel free software però _no_ è da un anno e mezzo circa che sento
> associare troppe volte il termine "politica" a GNU/Linux, per me è
> profondamente sbagliato ... figuriamoci che anche quel blocco di
> granito di RMS spinge perché la politica crei una situazione dove non
> vi siano monopoli a danno del software libero ma addirittura ritiene
> "non corretto" adottare provvedimenti legislativi ad hoc.
> 

Ad hoc no, ma che sanciscano dei principi base, poi, magari la Microsoft 
sarà la prima a fornire il software a queste nuove condizioni, ma la 
differenza sarà, quewsta volta, notevole.

> 
> questo mi sembra non abbia niente a che vedere con la politica.
> Addirittura si potrebbe richiedere (noi cittadini) che le
> amministrazioni di Stato ci forniscano le licenze dei prodotti da
> utilizzare, visto che hanno un costo non indifferente.
> 
O che ci forniscano la versione corrispondente al nostro sistema e che 
sia accessibile con le stesse modalità di quella proprietaria.

> Quindi la questione è puramente tecnica, _non_ politica (con il 
rischio

Assolutamente, è proprio il contrario.


-- 
Ciao,
        Mario.
--
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