> limitata) o le CF. Non e` vero che le CF siano costose: almeno qui > negli USA ne puoi prendere una di quelle consigliate da 128Mb a > 39$. Quanti snapshot di programmi Spectrum c'entrerebbero in 128mb? :-) Comunque - breve supplemento di riflessione - suggerivo compactflash solo perche' mi sono estremamente familiari. Da quattro anni a questa parte, infatti, utilizzo un adattatore PCMCIA-Compactflash per scaricare il "rullino" (da 8Mb) della fotocamera digitale a velocita' stratosferica. L'adattatore a suo tempo costo' pochissimo (solo 30mila lire!!!) e tanto sotto Linux quanto sotto Windows la compactflash viene vista come hard disk esterno (con addirittura ben UN kilobyte di cache :-) nel mio caso formattato in FAT12. Da Linux, come qualsiasi altro disco, si puo' vedere anche come un unico file (e organizzarsela "manualmente", per esempio: a $00000000 c'e' lo snapshot "turz.z80" lungo $9530 bytes a $00009530 c'e' lo snapshot "prova2.z80" lungo $4110 bytes a $0000d640 c'e' blah, blah, blah (questa sarebbe una "directory", e a questo punto tutti i discorsi di clusters, directories, filesystems, residos, etc, sarebbero superati). Mi viene anche da pensare che dato che l'archivio di programmi Zx e' quasi totalmente "statico" (cioe' della maggioranza dei programmi abbiamo la versione definitiva) allora si potrebbe anche pensare ad una versione "ridotta" della gestione dell'archivio e implementare in ROM una routine di caricamento ("RANDOMIZE USR 15000: REM prova2"), lasciando che tutto il resto sia stracompatibile con l'esistente. Insomma, il suggerimento e' questo: il "clone" resti compatibile con tutto, ma gli si aggiunga (grandissimo valore aggiunto) un supporto dove conservare l'archivio dei programmi (a quel punto compactflash, usb, hard disk, etc, non fa differenza: l'importante e' poter caricare un software qualsiasi), che sia il piu' trasparente possibile rispetto all'hardware in giro. alf