La durata si conosce già... bisogna essere fortemente motivati magari in
un prossimo futuro si troverà modo di ibernare le persone chissà :) ma
anche l'atterraggio di una navicella così pesante non è certo un gioco
da ragazzi... il discorso di fa uscire dei mega airbag la vedo assurda.
In ogni caso prima bisogna creare l'atmosfera, l'ambiente, coltivar
piante, portare atterzzature (per riparare le navicelle, attrezzature
per operare le persone ecc) e alla fine di tutte queste cose portarci
l'uomo ma non "100 volontari" ma persone in gamba che siano preparate
fisicamente, psicologicamente e siano in grado di sistemare le cose. Per
i viaggi dei comuni mortali se ne riparlerà tra 2 generazioni.
Il 25/10/2016 05:04, Massimo Raffaele ha scritto:
Il giorno 25 ottobre 2016 02:04, Luca Alimandi <luca.alimandi62@xxxxxxxxxxx <mailto:luca.alimandi62@xxxxxxxxxxx>> ha scritto:
Invece mi sembra impossibile poter mandare l'uomo (anzi centinaia
di uomini!) su Marte entro 5 o 10 anni. Questo sì che mi sento di
escluderlo, ma credo sia ovvio!...
:-)
Concordo senz'altro.
Ma neanche tra 30 ce la faremo.
Troppi problemi.
Anzi, più che la radiazione io metteri al primo posto la durata del viaggio.
Max