At 09.57 11/12/2009, you wrote:
Anche sugli Amiga si programmava direttamente il metallo.Il fatto che avesse dei coprocessori grafici e sonori e di controllo i/o non impediva di programmare gli stessi direttamente per ottenere effetti impensabili cercando ogni volta di superare i limiti imposti dall'hardware e dal sistema operativo.Qualunque fosse il chipset del momento (OCS, ECS, AGA) lo si strizzava sempre fino all'osso.La filosofia dei programmatori Amiga era la stessa dei programmatori Spectrum e in molti casi si trattava delle stesse persone.
Quotazzo!