Frase ad effetto, ma assolutamente falsa. Anche sugli Amiga si programmava direttamente il metallo. Il fatto che avesse dei coprocessori grafici e sonori e di controllo i/o non impediva di programmare gli stessi direttamente per ottenere effetti impensabili cercando ogni volta di superare i limiti imposti dall'hardware e dal sistema operativo. Qualunque fosse il chipset del momento (OCS, ECS, AGA) lo si strizzava sempre fino all'osso. La filosofia dei programmatori Amiga era la stessa dei programmatori Spectrum e in molti casi si trattava delle stesse persone. Il giorno 11 dicembre 2009 09.46, Stefano <flydream@xxxxxxxxx> ha scritto: > con l'Amiga i problemi si superavano sostituendo l'hardware, con lo zx > soltanto col software.... > > -----Messaggio Originale----- > Da: "Giovanni Lagorio" <lagorio@xxxxxxxxxxxxx> > A: <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx> > Data invio: venerdì 11 dicembre 2009 9.44 > Oggetto: [zxspectrum] Re: Amiga vs ZX > > > > > >> > >> Come ho detto, è proprio questo ciò che lo fa amare. Non è poi così > >> affascinante inserire una nuova scheda grafica per migliorare la > >> risoluzione. Ma lo è (almeno per me) trovare una inaspettata soluzione > >> software che supera i limiti precedenti, che a loro volta hanno > >> superato limiti ancora anteriori. > > concordo al 100% :-) > > > > > >