[zxspectrum] Re: OT: Wired e Netsukuku

  • From: Paolo Basenghi <p.basenghi@xxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 14 Feb 2010 13:17:18 +0100

Temo però che in Italia la cosa non sia fattibile, almeno con le attuali
leggi.
Non sono sicuro al 100%, però credo che chiunque fornisca servizi wireless
debba ottenere autorizzazione ministeriale, con tutto ciò che questo
comporta a livello di burocrazia e spese "legalesi". Temo che per il singolo
privato sia una cosa totalmente (e volutamente!) "out of reach". O meglio,
chiunque lo può fare, ma con la spada di Damocle di una possibile denuncia.

Ciao a tutti
P

Il giorno 13 febbraio 2010 18.17, Luca Bisti <lucbisti@xxxxxx> ha scritto:

>
>  In copertina c'è la foto di Andrea Lo Pumo, 22 anni,
>> programmatoresmanettone che ha presentato un'applicazione chiamata
>> Netsukuku. Dall'articolo pare che il ragazzo abbia trovato un modo per
>> bypassare i provider telefonici e creare una grande rete indipendente dove
>> ogni device wifi sarebbe sia client che server.E' possibile collegare i vari
>> client anche agli access point tradizionali.
>>
>
> Carino. Tecnicamente e' una normale rete mesh wireless, dal 2004 ad oggi
> c'è stata una notevole produzione di letteratura scientifica e di
> implementazioni sia accademiche che commmerciali. Un classico esempio è
> Roofnet, che realizza la connettività nel campus dell'MIT di Cambridge
> (USA), ma ce ne sono tante altre, ad esempio MeteoSwiss ne ha fatta una per
> collegare i sensori meteo delle colline in mezzo al nulla.
> Queste reti si realizzano con nulla, basta un qualsiasi routerino wireless
> da 40 euro e metterci sopra OpenWRT come firmware, e da lì si puo' fare
> tutto.
>
> Quello che colpisce di Netsukuku è l'ambizione di raggiungere una
> diffusione tale da poter effettivamente fornire una copertura apprezzabile.
> In bocca al lupo al giovane autore!
>
> Voglio provare anche io a installare il software sulla Ubuntu :-P
>
> Luca
>
> http://pdos.csail.mit.edu/roofnet/doku.php
>
>

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