In copertina c'è la foto di Andrea Lo Pumo, 22 anni, programmatoresmanettone che ha presentato un'applicazione chiamata Netsukuku. Dall'articolo pare che il ragazzo abbia trovato un modo per bypassare i provider telefonici e creare una grande rete indipendente dove ogni device wifi sarebbe sia client che server.E' possibile collegare i vari client anche agli access point tradizionali.
Carino. Tecnicamente e' una normale rete mesh wireless, dal 2004 ad oggi c'è stata una notevole produzione di letteratura scientifica e di implementazioni sia accademiche che commmerciali. Un classico esempio è Roofnet, che realizza la connettività nel campus dell'MIT di Cambridge (USA), ma ce ne sono tante altre, ad esempio MeteoSwiss ne ha fatta una per collegare i sensori meteo delle colline in mezzo al nulla. Queste reti si realizzano con nulla, basta un qualsiasi routerino wireless da 40 euro e metterci sopra OpenWRT come firmware, e da lì si puo' fare tutto.
Quello che colpisce di Netsukuku è l'ambizione di raggiungere una diffusione tale da poter effettivamente fornire una copertura apprezzabile. In bocca al lupo al giovane autore!
Voglio provare anche io a installare il software sulla Ubuntu :-P Lucahttp://pdos.csail.mit.edu/roofnet/doku.php