> " Grazie al software libero risparmi e più efficienza > AFFINCHÉ la rivoluzione digitale della pubblica amministrazione sia efficace > ed efficiente, sono necessarie due condizioni. La prima: tutte le soluzioni > adottate dovranno essere «aperte e interoperabili » (oggi spesso i documenti > di una amministrazione non sono leggibili da un’altra semplicemente perché > sono scritti in un formato diverso). Questo vuol dire una scelta netta e > definitiva in favore del software open source, rispetto a soluzioni «chiuse, > proprietarie e idiosincratiche a determinati ambienti tecnici o a > dispositivi specifici». La prima condizione la vedo cosi lontana, looontaaaanaaaa.. > La seconda condizione è creare una infrastruttura > nazionale dicloud computing: ovvero portare i dati, i server e le > applicazioni SU “una nuvola”. Questa politica non solo garantirà risparmi > (minori costi e servizio sempre garantito), ma favorirà la standardizzazione > necessaria per valorizzare il patrimonio di dati e le conseguenti > applicazioni civiche. Saranno la scuola e la sanità i primi settori > interessati da questa novità, mentre le regioni che ospiteranno i data > center sono «le regioni del Sud percorse da dorsali potenti della > connettività internazionale, in particolare Sicilia e Sardegna»." > nella seconda invece annuso puzza de magna manga lontano circa 500 km (Riva - Roma) e lo vedo purtroppo molto ravvicinato come pericolo. Mi sbaglierò ma credo che: * verranno stanziati non so quanti soldi per realizzare questa infrastruttura * non verrà mai utilizzato nemmeno un briciolo di software libero per realizzarla * una volta messa in piedi sarà praticamente impossibile svincolarsi e poi, la sicilia va bene, ma la sardegna vi risulta? http://www.submarinecablemap.com/ staremo a vedere ciao Mauro -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx