[Linuxtrent] il governo e il software libero

  • From: matteo ruffoni <mattruffoni@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx, wii_libera_la_lavagna@xxxxxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 6 Feb 2012 16:33:08 +0100

DA pagina 12 di repubblica di oggi i piani del governo per la rete e
l'informatizzazione

" Grazie al software libero risparmi e più efficienza
AFFINCHÉ la rivoluzione digitale della pubblica amministrazione sia
efficace ed efficiente, sono necessarie due condizioni. La prima: tutte le
soluzioni adottate dovranno essere «aperte e interoperabili » (oggi spesso
i documenti di una amministrazione non sono leggibili da un’altra
semplicemente perché sono scritti in un formato diverso). Questo vuol dire
una scelta netta e definitiva in favore del software open source, rispetto
a soluzioni «chiuse, proprietarie e idiosincratiche a determinati ambienti
tecnici o a dispositivi specifici». La seconda condizione è creare una
infrastruttura nazionale dicloud computing: ovvero portare i dati, i server
e le applicazioni SU “una nuvola”. Questa politica non solo garantirà
risparmi (minori costi e servizio sempre garantito), ma favorirà la
standardizzazione necessaria per valorizzare il patrimonio di dati e le
conseguenti applicazioni civiche. Saranno la scuola e la sanità i primi
settori interessati da questa novità, mentre le regioni che ospiteranno i
data center sono «le regioni del Sud percorse da dorsali potenti della
connettività internazionale, in particolare Sicilia e Sardegna»."

Secondo me c'è lo zampino di Napo

Ciao Matteo

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