[Linuxtrent] Re: [Linuxtrent] Re: [Linuxtrent] Re: [Linuxtrent] Re: Sarò buono: una buona ed una cattiva notizia ((C) Carlo Strata...:-)

  • From: Mario Alexandro Santini <alexmario74@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 29 Nov 2010 18:54:23 +0100

2010/11/29 Giuliano Natali <diaolin@xxxxxxxxxxx>

>
> Passo ciò che ho scritto su softwarelibero...
>
>
> Nell'articolo si dice...
>
> "Ma, al di là di questo, c'è una ragione più profonda per cui il Software
> Libero dovrebbe trovare l'appoggio dei nostri politici: questo tipo di
> software è l'unico che non può essere controllato da nessuna azienda."
>
> Penso risponda Vendola:
> "Vorrei poter sottoscrivere senza incertezze. E tuttavia temo che ciò
> nasconda un’idea romantica. I segnali del mercato dicono che anche l’Open
> Source si propone comunque un modello di business del software. Certo più
> sostenibile, ma pur sempre come un modello di business. "
>
>
Mi associo al Diaolin, questa risposta non ha senso.
Primo perché non risponde sull'argomento dell'affermazione, secondo perché
comunque è in contraddizione.

L'argomento non è il modello di business, ma il fatto che i dati pubblici
possano essere liberi da "ricatti" di una aziende private.

La domanda cui deve rispondere un politico è: che cosa deve garantire
l'amministrazione pubblica sui dati dei cittadini.

La mia risposta è che deve essere garantito che i dati siano conservati nel
tempo, che siano sicuri e accessibili.

Non creo ci siano software proprietari che possano garantire tutte e tre
queste caratteristiche assieme, mentre i software con licenze Free Software
e Open Sorce le garantiscono.

Ma comunque il punto sono sempre i dati!

Mi sovviene che forse non è del modello di business delle aziende o della
comunità del Free Software che stiamo parlando, ma di quello della pubblica
amministrazione e della politica.



-- 
Ciao,
      Mario

Other related posts: