[da-afam - DIRETTORI AMMINISTRATIVI] osservazioni

  • From: "Direttore Amministrativo" <direttore.amministrativo@xxxxxxxxxxxxxxxx>
  • To: <da-afam@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Thu, 5 Feb 2015 19:27:11 +0100

  Buonasera colleghi. Ho osservazioni e richieste da porgervi.

   RSU: chiedo a tutti, ma in primis agli altri 3 colleghi ISIA, se le 
Istituzioni AFAM con numero di dipendenti inferiore a 15  siano obbligatorie le 
procedure elettorali indette con recente circolare ARAN n. 1 del 12/01/2015 
secondo modalità e tempistiche rigorose e laboriose. I nostri Isia, 
caratterizzati dalla mancanza di un organico di diritto dei docenti, hanno la 
stessa dotazione organica molto esigua, in particolare a Firenze composta da n. 
13 unità dipendenti statali a t.i. e t.d.  (di cui 2 docenti ed il resto 
personale non docente compresi i due Dir. Amm.vi).
Premetto che nella mappatura delle sedi (che non ho rinvenuto nel sito ARAN ma 
mi ha trasmesso la Sindacalista CGIL con foglio excell "Elenco Istituzioni 
AFAM"  inviato all'ARAN credo dal MIUR ?!?) risultano tutti e 4 gli Isia  come 
sedi di elezioni RSU...Preciso che in Isia Firenze si è presentato l'Unams con 
candidato un docente co.co.co. e la CGIL ha candidato due coadiutrici. 

Non mi risulta affatto modificata la norma che prevede il numero minimo di 15 
dipendenti  ma se avete indicazioni diverse vi prego di segnalarmele. La 
previsione normativa che stabilisce le elezioni di RSU nelle Amm.ni  con più di 
15 dipendenti è contenuta nell'art. 2 comma 1 dell'Accordo Collettivo Quadro 
7-8-1998 e successive modifiche integrazioni che sul punto non mi risulta siano 
intervenute. 
Nella Circolare ARAN n. 1/2015 in effetti, per quanto riguarda l'insediamento e 
costituzione della commissione elettorale con una sola designazione, si fa 
riferimento ad Amm.ni con numero inferiore a 15 dipendenti. Mentre nel 
Protocollo d'intesa MIUR Comparto Ministeri - RSU contrattazione collettiva 
integrativa presso Amm.ni periferica MIUR del 27/11/2014 art. 2, sono indicate 
sede di RSU le articolazioni territoriali con almeno 16 dipendenti....
Per quanto riguarda l'Isia in particolare, occorre valutare se i nostri docenti 
co. co. co. possano essere considerati "dipendenti" ai fini delle elezioni 
delle RSU..      
Soprattutto per quanto riguarda i molti docenti co.co.co. (che costituiscono 
"di fatto" il nostro personale docente) si sollevano dubbi e perplessità sulla 
loro configurazione quali dipendenti e pertanto si innesta la problematica 
della loro eleggibilità attiva e passiva, mentre è pacifico ormai che i docenti 
co.co.co. hanno i requisiti di eleggibilità attiva e passiva per partecipare e 
candidarsi negli organi di governo. 

Che ne pensate? Domani dovrò elaborare una nota da inviare all'ARAN (e al MIUR 
per conoscenza) che riporti queste perplessità, mi pare però che l'ARAN 
risponda solo a quesiti dell'Amm.ne centrale quindi del MIUR ?!

MAILING LIST: chiedo a Max per cortesia di eliminare dalla mailing list Dir 
Amm.vi AFAM, la mia e-mail personale "hot mail", di mantenere solo quella 
isiadesign. Per ora, finchè sarò in servizio in Isia, è sufficiente un unico 
indirizzo di posta elettronica su cui ricevere e mail di lavoro. Se non vi 
spiace vorrei evitare la superflua duplicazione di trasmissioni e invii 
massicci e ponderosi.

Inoltre chiedo di verificare se le colleghe del Conservatorio  S. Cecilia di 
Roma, dott.sse Nigro e Mancini A., siano inserite nella mailing list. 
  
Proposte miglioramento funzioni Dir. Amm. e eliminazione incongruenze: se per 
ora il modello di governance, cui fare riferimento per migliorarlo e renderlo 
più efficiente, è l'attuale, occorre evidenziare al Cantiere vari aspetti da 
rettificare e/o eliminare che ci siamo già detti: a) eliminare la qualifica e 
definizione del Dir. Amm. con incarico ai sensi dell'abrogato art. 13 co. 3 e 4 
DPR 132/2003 dagli Statuti e dal Regolamento di Contabilità. b) ridefinire le 
competenze del potere disciplinare, eliminando in particolare la spettanza di 
esso e delle connesse sanzioni in capo al Direttore avverso il Direttore 
Amm.vo, che denota un rapporto di subordinazione gerarchica inammissibile tra 
le due figure. c) eliminare le varie contraddizioni delle competenze di firma 
esistenti nel Regolamento di Contabilità con riferimento ai contratti ed altro. 
d) migliorare e snellire i rapporti tra organi in particolare a mio avviso 
prevedendo un diverso, più incisivo ruolo del Dir Amm in seno al CdA ad es. con 
parere vincolante (? non solo consultivo circa l'adozione di delibere ed essere 
consultato in CA. e) chiarire chi compete la redazione del verbale del 
Consiglio di Amm.ne, dato che la norma contrattuale non prevede più  tale 
funzione in capo al Dir. Amm. Comunque chiarire se a chi redige il verbale 
possa essere riconosciuto ed attribuito un compenso equiparato almeno al 
gettone di presenza a seduta previsto per gli altri Consiglieri. F) riflettere 
che il Dir. Amm. non è considerato "organo necessario" delle Istituzioni 
Afam...Disciplinare gli incarichi ad interim. Definire chi può assumere le 
funzioni di Responsabile Anti Corruzione.  
Assicurare al Dir Amm una maggiore autonomia rispetto agli organi c.d. 
necessari...che sia davvero rispondente alle mansioni dirigenziali di fatto 
svolte. 

Sì al corso - concorso per il passaggio dei Dir Amm a dirigenti (come i 
passaggi di qualifiche tra Resp. Amm.vo, DSGA, attuali DUR EP1) ma è 
configurabile giuridicamente ?  

Sì inserimento Dir. Amm.vi nelle qualifiche della ex SSPA per corsi di 
formazione, aggiornamento, riqualificazioni ecc...

De iure condendo:  no a sistema elettivo del Direttore, bensì concorsuale, se 
il modello di riferimento non sarà quello universitario. D'altronde 
quest'ultimo prevede un unico Dir Amm nelle Università, già dirigente dello 
Stato, quindi non possiamo pretendere sia applicato soltanto a metà il sistema 
vigente nelle università... ma occorre definirne uno nuovo.

Ciao attendo pareri e possibilmente risposte di chiarimento sulla tematica RSU 
I  
Grazie 1000!  Silvia Battistini.
    


From: Dottor Massimiliano Michetti 
Sent: Tuesday, February 03, 2015 9:48 AM
To: da-afam@xxxxxxxxxxxxx 
Subject: [da-afam - DIRETTORI AMMINISTRATIVI] Re: R: [da-afam - DIRETTORI 
AMMINISTRATIVI]


Angela ha perfettamente ragione. Oggi stanno riscrivendo le regole o almeno ci 
provano. Noi abbiamo due possibilità:
- mettere la testa sotto la sabbia e dire tanto non cambia nulla
oppure
- porci come un soggetto nuovo e propositivo

Nel primo caso nella migliore delle ipotesi non cambia davvero nulla, nella 
peggiore delle ipotesi vivremo di rimpianti e di poteva essere ...
Nel secondo caso, magari pwerdiamo lo stesso ma quel pochino per cui possiamo 
farci notare lo avremo fatto.

Non si rinuncia a combattere solo perchè ci si spaventa delle conseguenze della 
sconfitta ... 

La geografia dell’AFAM significa non tanto differenziazione delle istituzioni 
ma accorpamenti (superISIA, conservatori piu’ piccoli, accademie piu’ piccole) 
e rivisitazione degli organici su 
base più ampia (regionale, interegionale?) poi magari se non vogliono fare 
nulla e mettersi contro tutti partiranno con serie A e serie B, per scoprire 
che la vera serie B sta nei posti dove ci sono situazioni particolari e non 
necessariamente nelal lontana provincia spesso efficiente ed efficace.

Ciao
Massimiliano

From: angiesiena@xxxxxxxxx 
Sent: Tuesday, February 03, 2015 9:39 AM
To: da-afam@xxxxxxxxxxxxx 
Subject: [da-afam - DIRETTORI AMMINISTRATIVI] R: [da-afam - DIRETTORI 
AMMINISTRATIVI]

Io sinceramente i discorsi che fanno questo o quello non li conosco e come 
attestano le mie mail c è l impegno per proporre una governance di tipo diverso 
dall attuale che preveda finalmente una figura dirigenziale al fine di 
garantire una amministrazione più efficiente e più legale, perché 
incredibilmente noi siamo l unico ente privo di figura dirigenziale. Ed è ovvio 
che io spero che possiamo arrivarci noi li. Però qualcuno mi spiega che vuol 
dire nuova geografia dell AFAM? 
Io esprimo quelle che sono le impressioni che mi faccio leggendo le carte e 
sarei ben lieta di essere smentita dando una diversa interpretazione delle 
carte non semplicemente esprimendo auspici che ovviamente tutti convidiamo
Anche i Presidenti, dotati di copertura politica, sembravano intoccabili e 
invece...


  ----Messaggio originale----
  Da: dir.amministrativa@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
  Data: 03/02/2015 9.19
  A: "DIRETTORI AMM. VI"<da-afam@xxxxxxxxxxxxx>
  Ogg: [da-afam - DIRETTORI AMMINISTRATIVI] 


  Quelli che stanno venendo fuori sono i discorsi che purtroppo sentivo fare a 
Rossitto e Fantacci (UNAMS) per giustificare l’incarico di Direzione Amm.va che 
tanto abbiamo combattuto: sostenevano, se non mi ricordo male, che non 
conveniva chiedere la dirigenza perché poi il ministero avrebbe,  nella 
migliore delle ipotesi, bandito un concorso aperto a tutti e che pertanto le 
possibilità per noi Direttori Amm.vi di arrivare alla dirigenza erano minime 
mentre quelle di vederci mandato a comandare in casa nostra un dirigente 
esterno, vincitore di concorso o meno, erano altissime. Se concorso deve essere 
dovrà essere un corso-concorso interno aperto solo ai Direttori Amm.vi che da 
anni già svolgono funzioni dirigenziali non riconosciute né giuridicamente né 
economicamente….altrimenti meglio andare via mediante mobilità.

   

  Dott. Marcello Pettinato

  DIRETTORE AMM.VO

  CONSERVATORIO “B. MADERNA” DI CESENA

   




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