Buonasera colleghi. Ho osservazioni e richieste da porgervi. RSU: chiedo a tutti, ma in primis agli altri 3 colleghi ISIA, se le Istituzioni AFAM con numero di dipendenti inferiore a 15 siano obbligatorie le procedure elettorali indette con recente circolare ARAN n. 1 del 12/01/2015 secondo modalità e tempistiche rigorose e laboriose. I nostri Isia, caratterizzati dalla mancanza di un organico di diritto dei docenti, hanno la stessa dotazione organica molto esigua, in particolare a Firenze composta da n. 13 unità dipendenti statali a t.i. e t.d. (di cui 2 docenti ed il resto personale non docente compresi i due Dir. Amm.vi). Premetto che nella mappatura delle sedi (che non ho rinvenuto nel sito ARAN ma mi ha trasmesso la Sindacalista CGIL con foglio excell "Elenco Istituzioni AFAM" inviato all'ARAN credo dal MIUR ?!?) risultano tutti e 4 gli Isia come sedi di elezioni RSU...Preciso che in Isia Firenze si è presentato l'Unams con candidato un docente co.co.co. e la CGIL ha candidato due coadiutrici. Non mi risulta affatto modificata la norma che prevede il numero minimo di 15 dipendenti ma se avete indicazioni diverse vi prego di segnalarmele. La previsione normativa che stabilisce le elezioni di RSU nelle Amm.ni con più di 15 dipendenti è contenuta nell'art. 2 comma 1 dell'Accordo Collettivo Quadro 7-8-1998 e successive modifiche integrazioni che sul punto non mi risulta siano intervenute. Nella Circolare ARAN n. 1/2015 in effetti, per quanto riguarda l'insediamento e costituzione della commissione elettorale con una sola designazione, si fa riferimento ad Amm.ni con numero inferiore a 15 dipendenti. Mentre nel Protocollo d'intesa MIUR Comparto Ministeri - RSU contrattazione collettiva integrativa presso Amm.ni periferica MIUR del 27/11/2014 art. 2, sono indicate sede di RSU le articolazioni territoriali con almeno 16 dipendenti.... Per quanto riguarda l'Isia in particolare, occorre valutare se i nostri docenti co. co. co. possano essere considerati "dipendenti" ai fini delle elezioni delle RSU.. Soprattutto per quanto riguarda i molti docenti co.co.co. (che costituiscono "di fatto" il nostro personale docente) si sollevano dubbi e perplessità sulla loro configurazione quali dipendenti e pertanto si innesta la problematica della loro eleggibilità attiva e passiva, mentre è pacifico ormai che i docenti co.co.co. hanno i requisiti di eleggibilità attiva e passiva per partecipare e candidarsi negli organi di governo. Che ne pensate? Domani dovrò elaborare una nota da inviare all'ARAN (e al MIUR per conoscenza) che riporti queste perplessità, mi pare però che l'ARAN risponda solo a quesiti dell'Amm.ne centrale quindi del MIUR ?! MAILING LIST: chiedo a Max per cortesia di eliminare dalla mailing list Dir Amm.vi AFAM, la mia e-mail personale "hot mail", di mantenere solo quella isiadesign. Per ora, finchè sarò in servizio in Isia, è sufficiente un unico indirizzo di posta elettronica su cui ricevere e mail di lavoro. Se non vi spiace vorrei evitare la superflua duplicazione di trasmissioni e invii massicci e ponderosi. Inoltre chiedo di verificare se le colleghe del Conservatorio S. Cecilia di Roma, dott.sse Nigro e Mancini A., siano inserite nella mailing list. Proposte miglioramento funzioni Dir. Amm. e eliminazione incongruenze: se per ora il modello di governance, cui fare riferimento per migliorarlo e renderlo più efficiente, è l'attuale, occorre evidenziare al Cantiere vari aspetti da rettificare e/o eliminare che ci siamo già detti: a) eliminare la qualifica e definizione del Dir. Amm. con incarico ai sensi dell'abrogato art. 13 co. 3 e 4 DPR 132/2003 dagli Statuti e dal Regolamento di Contabilità. b) ridefinire le competenze del potere disciplinare, eliminando in particolare la spettanza di esso e delle connesse sanzioni in capo al Direttore avverso il Direttore Amm.vo, che denota un rapporto di subordinazione gerarchica inammissibile tra le due figure. c) eliminare le varie contraddizioni delle competenze di firma esistenti nel Regolamento di Contabilità con riferimento ai contratti ed altro. d) migliorare e snellire i rapporti tra organi in particolare a mio avviso prevedendo un diverso, più incisivo ruolo del Dir Amm in seno al CdA ad es. con parere vincolante (? non solo consultivo circa l'adozione di delibere ed essere consultato in CA. e) chiarire chi compete la redazione del verbale del Consiglio di Amm.ne, dato che la norma contrattuale non prevede più tale funzione in capo al Dir. Amm. Comunque chiarire se a chi redige il verbale possa essere riconosciuto ed attribuito un compenso equiparato almeno al gettone di presenza a seduta previsto per gli altri Consiglieri. F) riflettere che il Dir. Amm. non è considerato "organo necessario" delle Istituzioni Afam...Disciplinare gli incarichi ad interim. Definire chi può assumere le funzioni di Responsabile Anti Corruzione. Assicurare al Dir Amm una maggiore autonomia rispetto agli organi c.d. necessari...che sia davvero rispondente alle mansioni dirigenziali di fatto svolte. Sì al corso - concorso per il passaggio dei Dir Amm a dirigenti (come i passaggi di qualifiche tra Resp. Amm.vo, DSGA, attuali DUR EP1) ma è configurabile giuridicamente ? Sì inserimento Dir. Amm.vi nelle qualifiche della ex SSPA per corsi di formazione, aggiornamento, riqualificazioni ecc... De iure condendo: no a sistema elettivo del Direttore, bensì concorsuale, se il modello di riferimento non sarà quello universitario. D'altronde quest'ultimo prevede un unico Dir Amm nelle Università, già dirigente dello Stato, quindi non possiamo pretendere sia applicato soltanto a metà il sistema vigente nelle università... ma occorre definirne uno nuovo. Ciao attendo pareri e possibilmente risposte di chiarimento sulla tematica RSU I Grazie 1000! Silvia Battistini. From: Dottor Massimiliano Michetti Sent: Tuesday, February 03, 2015 9:48 AM To: da-afam@xxxxxxxxxxxxx Subject: [da-afam - DIRETTORI AMMINISTRATIVI] Re: R: [da-afam - DIRETTORI AMMINISTRATIVI] Angela ha perfettamente ragione. Oggi stanno riscrivendo le regole o almeno ci provano. Noi abbiamo due possibilità: - mettere la testa sotto la sabbia e dire tanto non cambia nulla oppure - porci come un soggetto nuovo e propositivo Nel primo caso nella migliore delle ipotesi non cambia davvero nulla, nella peggiore delle ipotesi vivremo di rimpianti e di poteva essere ... Nel secondo caso, magari pwerdiamo lo stesso ma quel pochino per cui possiamo farci notare lo avremo fatto. Non si rinuncia a combattere solo perchè ci si spaventa delle conseguenze della sconfitta ... La geografia dell’AFAM significa non tanto differenziazione delle istituzioni ma accorpamenti (superISIA, conservatori piu’ piccoli, accademie piu’ piccole) e rivisitazione degli organici su base più ampia (regionale, interegionale?) poi magari se non vogliono fare nulla e mettersi contro tutti partiranno con serie A e serie B, per scoprire che la vera serie B sta nei posti dove ci sono situazioni particolari e non necessariamente nelal lontana provincia spesso efficiente ed efficace. Ciao Massimiliano From: angiesiena@xxxxxxxxx Sent: Tuesday, February 03, 2015 9:39 AM To: da-afam@xxxxxxxxxxxxx Subject: [da-afam - DIRETTORI AMMINISTRATIVI] R: [da-afam - DIRETTORI AMMINISTRATIVI] Io sinceramente i discorsi che fanno questo o quello non li conosco e come attestano le mie mail c è l impegno per proporre una governance di tipo diverso dall attuale che preveda finalmente una figura dirigenziale al fine di garantire una amministrazione più efficiente e più legale, perché incredibilmente noi siamo l unico ente privo di figura dirigenziale. Ed è ovvio che io spero che possiamo arrivarci noi li. Però qualcuno mi spiega che vuol dire nuova geografia dell AFAM? Io esprimo quelle che sono le impressioni che mi faccio leggendo le carte e sarei ben lieta di essere smentita dando una diversa interpretazione delle carte non semplicemente esprimendo auspici che ovviamente tutti convidiamo Anche i Presidenti, dotati di copertura politica, sembravano intoccabili e invece... ----Messaggio originale---- Da: dir.amministrativa@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Data: 03/02/2015 9.19 A: "DIRETTORI AMM. VI"<da-afam@xxxxxxxxxxxxx> Ogg: [da-afam - DIRETTORI AMMINISTRATIVI] Quelli che stanno venendo fuori sono i discorsi che purtroppo sentivo fare a Rossitto e Fantacci (UNAMS) per giustificare l’incarico di Direzione Amm.va che tanto abbiamo combattuto: sostenevano, se non mi ricordo male, che non conveniva chiedere la dirigenza perché poi il ministero avrebbe, nella migliore delle ipotesi, bandito un concorso aperto a tutti e che pertanto le possibilità per noi Direttori Amm.vi di arrivare alla dirigenza erano minime mentre quelle di vederci mandato a comandare in casa nostra un dirigente esterno, vincitore di concorso o meno, erano altissime. Se concorso deve essere dovrà essere un corso-concorso interno aperto solo ai Direttori Amm.vi che da anni già svolgono funzioni dirigenziali non riconosciute né giuridicamente né economicamente….altrimenti meglio andare via mediante mobilità. Dott. Marcello Pettinato DIRETTORE AMM.VO CONSERVATORIO “B. MADERNA” DI CESENA