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  • From: Luca Alimandi <luca.alimandi@xxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 31 May 2015 16:32:17 +0200

Il 31/05/2015 15:55, Malantrucco Carlo ha scritto:


Il giorno 31/mag/2015, alle ore 15:42, Enrico Maria Giordano <e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx <mailto:e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx>> ha scritto:

Per quello che ho capito io, una CPU viene definita "a 16 bit" quando il
bus dati interno è a 16 bit (ossia i suoi registri interni sono
"nativamente" a 16 bit);

Bene, abbiamo finalmente la definizione.

Ok, questa potrebbe essere (ma non sono convinto) la definizione ufficiale

Perché potrebbe?

ma penso che Carlo fosse interessato più alla differenza di prestazioni (o sbaglio?) e quella non è affatto così netta come la definizione di cui sopra.

Allora, ricapitolando:

ZX80, ZX81, ZX Spectrum, VIC20, C64, SAM Coupé = 8 bit
Amiga, Atari, Mac = 16 bit

Direi che la differenza di prestazioni salta all'occhio … si tratta di due classi di computer diverse, non paragonabili tra loro ma solo al loro interno.

Carlo
Io avevo capito che la domanda era: cosa fa definire una "CPU" a N bit. In realtà ora stiamo parlando di "COMPUTER", non di CPU!
Dunque, stante la definizione di CPU a N bit che ho riportato (la mia è un'ipotesi di definizione basata su quello che ho letto in giro... Ben vengano altre proposte!), direi che semplicemente un "COMPUTER" si definisce a N bit se è basato su una CPU a N bit (anche questa è una definizione mia, ma è praticamente lapalissiana! :-) )

Detto questo, il paragone delle prestazioni, o ancora peggio definire il "feeling" dell'utilizzatore, sono imprese epiche, in quanto implicano mille aspetti, come il progetto hardware (teso al risparmio o meno, minimale o massimale, ecc.), il fine con il quale è stato condotto il progetto (macchina per videogiochi o per database, da lavoro o da navigazione multimediale, ecc.), lo sviluppo del sistema operativo (general purpose o finalizzato, aperto o chiuso, ecc.)...
Insomma qui il discorso si complica troppo e le definizioni non reggono.

Dunque direi che l'unica cosa che si può dire con certezza è che una data macchina è basata su una CPU specifica e che questa è a N bit.
Poi, che questo implichi un'esperienza di utilizzo piuttosto che un'altra, dipende molto da come è fatta la macchina e può sconfinare nel soggettivo...

Di fatto, come ha scritto EMG, nell'esperienza quotidiana a volte il vantaggio di avere una macchina a 64 bit anziché a 32 bit neanche l'avvertiamo.
Ma forse dipende da quale software utilizziamo. Mi spiego meglio:
Domanda: qualcuno di voi ha mai provato a vedere la "reale" differenza di utilizzo di uno stesso programma scritto espressamente per SO a 32 e 64 bit? Ha potuto apprezzare effettivamente qualche differenza? Immagino, ma non ne sono sicuro, che la differenza si "senta" solo utilizzando programmi particolari, ad esempio di grafica avanzata, in cui l'uso di registri a 64 bit nei calcoli matematici (parecchi in quei software) può avere un peso determinante. Ma dubito che un browser o un client di posta (ad esempio) possano fornire prestazioni nettamente diverse nelle due situazioni... Sbaglio?

Tanto per semplificare: se devo trasportare una cassetta di mele, se passo dalla bicicletta al motorino, e poi alla macchina, la differenza la sento.
Io faccio meno sforzo, non rischio di perdere l'equilibrio e cadere, ecc.
Ma se passo dalla macchina al furgone e poi al TIR, non mi sembra che cambi nulla, se non l'ingombro e i costi! Anzi, direi che l'efficienza diminuisce, perché ho speso un eccesso di energia e di risorse, che per lo scopo (il trasporto della cassetta di mele) è letteralmente esagerato e ingiustificato.
Dunque, morale: *lo scopo "qualifica" i mezzi* (parafrasando un po' la buon'anima di Machiavelli!)...

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