I dispositivi indicati emulano dei volumi logici in FAT12 (filesystem MS-DOS per floppy). Funzionano con immagini dei dischi originali. L'emulazione della logica del floppy drive è affidata ad un chip che traduce le direttive del controller disk drive PC (NEC, WD, Intel, etc.), per la gestione dei settori (tipicamente di 512k o 1024k a seconda della dimensione del disco) dei dischi, etc., in operazioni sui blocchi delle immagini dei dischi. Il fatto che un disk drive "comune" da 1,44 MB degli ultimi anni si possa fisicamente collegare ad un Amiga non ne implica il corretto funzionamento, per tre motivi: 1. Amiga prevede il diskchange (segnale DS) automatico. Il computer si accorge, cioè, se un disco è stato rimosso, e riconosce automaticamente l'inserimento di un disco. 2. E' necessario il segnale di READY attivato (a massa, insomma) quando è attivato il segnale DISK SELECT. 3. Tralasciando l'A4000, dove la cosa è ancora più complicata (per questioni legati alla velocità di rotazione del disco nel formato 1,44MB), è necessario che il drive sia impostato su DD (double density). 4. il drive deve essere su id D0 (tutti i disk drive attuali sono su D1, secondo drive, e sfruttano l'inversione di alcune linee sul flat cable che li collega alle schede PC). I drive PC degli anni 90 avevano tutti, più o meno, una batteria di jumper che aiutavano in tal senso. In alternativa, si possono cercare delle piazzole (da "chiudere" o "aprire") equivalenti sul PCB del drive. Per alcuni drive, è necessario collegare (tramite un diodo, preferibilmente, specialmente se si hanno più disk drive collegati), DISK SELECT a READY. Finora sono sempre riuscito a far funzionare drive PC su Amiga, anche in formato 1,44 (ma a velocità di rotazione dimezzata), ma ogni modello richiede modifiche. Ritornando all'argomento principale, i dispositivi indicati (serie 20 euro) supportano solo il filesystem FAT12 nell'emulazione del disco, ergo, a mio parere, sono inutili per qualsiasi altra applicazione: QL, Atari ST, Amiga, GDOS (Disciple), etc. Naturalmente, Cristian può effettuare una prova sperimentale, se vuole investire i 20 euro a tal fine. A. > > > Ehi ma non ero io quello che cercava info? :P > Scherzi a parte, molte grazie per il tuo commento. > Ma allora questo significa che un qualunque drive floppy standard da PC IBM > (dato che si può collegare non solo all'interfaccia, ma anche ad Amiga come > ho già fatto) supporta nativamente una miriade di varianti di formanti strani > non-IBM? Però! > Mentre invece l'emulatore no, almeno apprentemente.... > > Cristian > >