[zxspectrum] Re: Clone zx su aliexpress

  • From: "Valerio Messina" <dmarc-noreply@xxxxxxxxxxxxx> ("efa")
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 16 Nov 2021 19:59:38 +0100

On 11/16/21 6:37 PM, Pierpaolo T wrote:

Riformulo: sono piuttosto sicuro di aver trovato nei commenti della seconda campagna kickstarter del Next qualcosa che parlava della board N-Go con l'aggettivo open.
Ora non ricordo i dettagli ma ricordo di essermi fatto l'idea che il Next fosse open source il che ha reso possibile che un altro team creasse una board compatibile.
In effetti, anche il loro Github recita: "N-Go is a clone of ZX SPECTRUM NEXT board (Issue 2B) with approval of ZX NEXT team members."
https://github.com/ManuFerHi/N-GO

Non so però quanto open sia il Next in sè: magari ad essere open è la TBBlue dalla quale entrambi, Next e N-Go derivano? Boh...

possibile, o probabile.

Guardando velocemente il repository github che hai linkato, che forse è la home di N-GO, questo ospita i sorgenti Verilog (non VHDL come avevo scritto, ma fanno la stessa cosa), e cita ZX-UNO come sorgente.
Lo stessa cosa si capisce dal repository github di Next, ma nel loro caso non citano ZX-UNO.

Sul repo github di N-GO ci sono i binari del firmware, non i sorgenti.
Si capisce che ne danno due selezionabili. Uno è l' ESXDOS che era presente anche su ZX-UNO, l'altro è il binario del NEXT, che possono aver avuto o dagli sviluppatori del NEXT (o magari estratto dalla flash di un NEXT).


Quindi sembrerebbe che dal progetto ZX-UNO siano stati derivati sia Next sia N-GO, almeno per il punto 1 l'FPGA.
Considerate che molta parte di ZX-UNO si basa su Opencores [1], perché al giorno d'oggi di circuiti digitali complessi, si trova quasi tutto già fatto e free e addirittura open. Chiunque sappia di FPGA, con un po' di tempo, può assemblare i vari pezzi e mettere in piedi un HW semplice, ma anche meno semplice.


Guardando meglio anche su questa 'home' di N-GO, non c'è traccia di:
2) schematici
3) PCB master
4) sorgenti del firmware, vedi sopra
5) case (ma non esiste un case nel caso dell'N-GO)

Se non c'è un'altra home di N-GO, non sono open nemmeno loro.


Certo non è un demerito a non essere open, ci sono ottimi progetti closed, era così anche lo Spectrum originale.
Kickstarter permette di produrre e vendere progetti, anche facendo lucro, progetti che non sarebbero mai realizzati altrimenti, raccogliendo prima i finanziatori, ed è una ottima cosa, e non obbliga a rilasciare niente di open, come in qualsiasi progetto commerciale.
Spesso però si trovano li, prodotti fatti con assemblati di pezzi open e altri fatti su misura closed, come è il Next, ma dovrebbe esserci sempre l'attribuzione se la licenza originale lo prevede.

Poi è da sfatare il fatto che open voglia dire senza fini di lucro.
Ci sono un sacco di prodotti open, su cui si fa lucro. Pensate ad Android, che è quasi tutto open, e ce l'avete tutti nel cellulare, perché pagate volentieri per chi fa l'HW, lo prova e lo confeziona.
In ogni caso uno dei requisiti per dichiarare l'open, è proprio che NON posso vietare di farci lucro. Le vere licenze open dicono esplicitamente: "per qualsiasi uso", poi esistono mille sfumature.

Nota: se siete interessati posso farvi un mini-trattato sulle licenze closed, share, free, open, creative commons, pubblico dominio, ecc..., ho approfondito molto i vari tipi, visto che contribuisco su github con vari progetti.


Ma al giorno d'oggi a mio parere non ha molto senso pensare di fare lucro con un clone dello Spectrum, e magari spacciando per open una cosa che non lo è.
Se uno fa queste cose, le fa nel tempo libero per il puro piacere di capire come funzionano le cose, con un HW semplice come era lo Spectrum.
Poi posso capire che uno non voglia divulgare i dettagli di quello che ha fatto, per il tempo che ci ha perso, in quel caso il progetto rimane closed, e ce ne sono mille di progetti closed.


Ma la vera intelligenza condivisa, grande plus dell'umanità, alla fine è quando le conoscenze si diffondono. Ha senso un brevetto che dura 40 anni di sfruttamento commerciale, ma poi deve diventare di pubblico dominio per avere un vero avanzamento del sapere di tutti.

Che senso ha tenere un copyright e closed source i dettagli di un HW e FW di una cosa di 40 anni come lo Spectrum (so che mi attiro magari l'ira spero bonaria di molti in lista :-)), o dei SW che giravano sullo Spectrum, pensano di poterli vendere oggi?
In effetti si tratta di qualcosa di "superato", che sarebbe meglio fosse ormai nel bagaglio del sapere di tutti e non solo del progettista sviluppatore.
Questo permetterebbe a molti di più di noi, di partire da li, per progettare cose più difficili, aggiornate ai tempi "moderni".

Intendiamoci, è solo mio pensiero non la verità assoluta, ma spero la condividiate.


[1] https://en.wikipedia.org/wiki/OpenCores
https://opencores.org/

--
Valerio

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