Ragazzi, confermo anche la mia disponibilità a far parte dei "consulenti" per il consigliere Altomeni. Tra l'altro vivo la realtà della PA dall'interno (lavoro all'Ufficio Sistemi Informativi del Comune) e quindi penso di poter portare anche un po' di esperienza sul campo. Per questo mi permetto di condividere fin da subito una mia riflessione (David questi discorsi li ha già sentiti, ne abbiamo parlato quest'estate). Il problema del software libero nella pubblica amministrazione è qualcosa di più della semplice sostituzione "per legge" di word con Open Office o di riformattare i pc con linux al posto di XP. E non tanto perchè si tratterebbe di superare le "ovvie" resistenze da parte dei lavoratori (ai quali molto spesso nessuno ha spiegato niente di informatica e quindi hanno costruito le loro competenze, in molti casi scarse, solo grazie alla loro esperienza), ma perché molto spesso si è costretti ad usare software proprietario per vincoli imposti da enti sovraordinati o dalla reale mancanza di alternative. Semplificando molto, nei pc degli enti pubblici girano 3 tipi di software: - Applicativi di office automation: il classico pacchetto office, ma anche photoshop, autocad e simili. --- Fin qui nessun problema, possiamo trovare decine di alternative nel software libero e anche sotto linux. - Applicativi gestionali o per specifiche esigenze: ad esempio, software per paghe, gestione tributi o anagrafe, bilancio, ecc. ma anche applicativi particolari per esempio per la gestione cantieri, protezione civile o decine di altre esigenze. --- Qui incontriamo uno dei primi scogli: spesso i software gestionali sono fatti "ad hoc" per quella amministrazione e sono in uso da anni. Riscrivere questi pacchetti in modalità open-source è possibile, ma non è un gioco da ragazzi ed il costo non è per nulla irrilevante. Per i software nati per specifiche esigenze, inoltre, spesso non vi sono reali alternative. - Applicativi il cui uso è richiesto da enti sovraordinati: avete mai sentito parlare di Entratel? E' un applicativo rilasciato dal ministero delle finanze il cui uso è obbligatorio per l'invio di comunicazioni di legge all'amministrazione finanziaria. Bene, questo pacchetto è rilasciato solo per windows e mac. --- Di esempi come questi ve ne potrei fare diversi, per ogni amministrazione dello stato: Ministero dell'Interno, Inpdap, Inps e via discorrendo... Anche in questo caso alternative a Windows non ne vedo, a meno che non si "spinga" questi enti a rilasciare analoghe versioni dei loro software anche per linux. Chiudo questa riflessione con un paradosso: il problema dell'inquinamento è sotto gli occhi di tutti. Anche in questo caso un contributo potrebbe essere dato dalla PA, per esempio togliendo le auto alla polizia e dotando gli agenti di biciclette. In questo modo si risparmierebbe (una bicicletta costa molto meno di un auto) ed in più volete mettere il contributo per l'ambiente? Certo... ma poi i ladri che fuggono in auto chi li arresta? Ho premesso che si trattava di un paradosso, ma a mio avviso la pubblica amministrazione deve perseguire due finalità: efficienza e risparmio. Efficienza perchè il suo scopo è fornire servizi ai cittadini, che hanno il diritto ad avere le più ampie risposte alle loro richieste nel minor tempo possibile, e risparmio, perchè la PA lavora con i soldi di tutti e quindi ha il DOVERE di non sprecarli. Una qualunque legge sul software libero non può e non deve porre dei vincoli "a priori" per una scelta open source, senza una attenta valutazione sulle conseguenze che va a creare: se questo vincolo si pone nel senso dell'efficienza e del risparmio, ben venga... ma come vi accennavo prima, non sempre è così e addirittura non sempre è realisticamente possibile sostituire alcuni software proprietari. Questo è il mio piccolo contributo: spero possa essere utile ad innescare un dibattito e resto a disposizione per un confronto comune. Vorrei invitare inoltre il consigliere Altomeni (e chi vuole del LUG) a farci una visita qui al Comune di Senigallia, dove potrà toccare con mano alcuni dei problemi che ho sopra accennato e prendere visione di alcune delle soluzioni che abbiamo adottato nel senso dell'efficienza e del risparmio (soluzioni che a mio avviso possono essere replicate senza grandi problemi anche in altre PA). Un saluto a tutti, Fabrizio Pergolesi Il 02/10/07, Federico Tomassini<federicotom@xxxxxxxx> ha scritto: > -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE----- > Hash: SHA1 > > Lorenzo Franceschini wrote: > > David Fabri wrote: > >> Vi giro la mail di michele.altomeni@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx > >> <mailto:michele.altomeni@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx> che ho ricevuto. Ad una > >> prima lettura mi sembra iteressante, che ne dite di saperne di più > >> perchè diventi una attività anche del LUG? > >> > >> > > Secondo me è un'opportunità **molto** interessante e che andrebbe > > esplorata fino in fondo; non capita tutti i giorni che un rappresentante > > della PA chieda la collaborazione di soggetti competenti in materia per > > redigere una proposta di legge. Io direi che si può aderire sin d'ora > > (sempre che siate d'accordo) e valutare in seguito le modalità con cui > > eventualmente potremo contribuire. > > > > io "conosco" di persona Michele... > anche secondo me vale la pena approfondire, sentendo cos'ha da proporre. > In ogni caso, nessun regalo alle PA. La proposta dev' essere professionale. > > Magari sul piatto della bilancia potremmo mettere un qualche luogo > pubblico da dedicarci, o cose del genere. > > - -- > federico > Today is Setting Orange, the 56th day of Bureaucracy in the YOLD 3173 > -----BEGIN PGP SIGNATURE----- > Version: GnuPG v1.4.5 (GNU/Linux) > > iD8DBQFHAnKDi7obm7aBjHcRAptBAKCC0mbRn3nw1B5kaUPYw03hPAT3/ACePADG > 5lypPoo0AsKaEbVabIlOAK4= > =3sy3 > -----END PGP SIGNATURE----- > >