[polomus] R: Lista Polomus.

  • From: Saccomano Gianna <gianna.saccomano@xxxxxxxxxxxxxxxxxx>
  • To: "polomus@xxxxxxxxxxxxx" <polomus@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Mon, 9 Mar 2015 13:36:41 +0000

Grazie infinite per le tue precisazioni

-----Messaggio originale-----
Da: polomus-bounce@xxxxxxxxxxxxx [mailto:polomus-bounce@xxxxxxxxxxxxx] Per 
conto di Paolo Razzuoli
Inviato: lunedì 9 marzo 2015 13.32
A: polomus@xxxxxxxxxxxxx
Oggetto: [polomus] Lista Polomus.

      Ciao amiche ed amici.
      Al mio rientro a casa (non guardo e-mail se non al computer), 
ho visto i vostri interventi.
   Anzitutto ringrazio la Sig.a Concetta, che se non vado errato 
qualche anno fa ho avuto modo di sentire al telefono, per le gentili 
parole che rivolge al mio indirizzo.

    Al quesito sull'armatura di chiave, gia' ha ella risposto. Quindi 
solo poche parole, anche perche' gia' ne ho parlato in precedenza.

    IL punto di riferimento e' il manuale internazionale, vol.1 pag.14.

    L'armatura di chiave si puo' tuttavia anche inserire nella 
consueta modalita' della notazione in nero: dopo la chiave, 
all'inizio di ciascun parallelo (con Bme e' sufficiente all'inizio di 
ciascuna parte) .
    In Braille questa modalita' potra' risultare un po' pleonastica. 
Va comunque sottolineato che e' assolutamente necessaria nel caso di 
partiture comprendenti strumenti traspositori.

     Venendo ora ad un passaggio dell'intervento di gianna, 
l'esportazione per la stampa in nero si fa con il file .xml. IL Midi 
e' nato ed e' stato sviluppato per l'esecuzione, anche se con i 
software moderni puo' - parzialmente e solo in determinati casi - 
essere anche utilizzato per la creazione di partiture.
    Restringendo il discorso al Bme, l'esportazione Midi ha molte 
limitazioni e, coerentemente con le caratteristiche di tale 
protocollo, consente l'esportazione molto parziale della partitura.

     Chi e' interessato all'utilizzo delle potenzialita' del Bme2 per 
la stampa della musica in nero, deve passare dall'esportazione 
in  formato musicxml, e da precedenti interventi sul materiale, 
possibili mediante il ricorso alle molteplici Proprieta' dei vari 
"oggetti" dello spartito.

     Mi pare gianna, chiede il perche' il Bme2 non ha l'ingresso Midi.
    Fu argomento molto discusso al tempo dello sviluppo del software.
   Partendo dallo scopo del programma, quello di immettere musica 
mediante il codice Braille per poi poterla esportare per la stampa in 
nero ed in Braille, si valuto' che l'importazione dei files Midi, 
normalmente non nati per la stampa, creasse piu' problemi di quanti 
ne risolvesse.
     Se ne volete una riprova, fatevi aiutare da un vedente ed 
importate con Finale un qualsiasi file Midi che trovate su Internet: 
otterrete un risultato molto scadente dal punto di vista della 
stampa. Il motivo e' semplice: normalmente i files Midi sono fatti 
per essere suonati e non per essere stampati.
   L'unica eccezione possibile e' quella di midifiles orientati alla 
stampa gia' nel momento della loro creazione, ma si tratta di casi 
veramente rari.

    Ovviamente, qualora si verificasse la condizione auspicabile, 
anche se al momento improbabile, di un serio aggiornamento di Bme2, 
la scelta potrebbe essere ripensata. Voglio pero' fugare ottimismi 
sul fatto che cio' possa servire molto per la creazione delle 
partiture. Puo' servire per altri scopi, ma in tal caso sono a 
disposizione strumenti piu' adatti.

    Infine la richiesta sul Bme1. Senza ipocrisie, rispondo che la 
piu' grande utilita' di questo software e' stata quella che, partendo 
da una relazione che mi venne commissionata nel 2002 dalla Biblioteca 
di Monza sui limiti di tale prodotto, ha preso avvio il percorso del Bme2.
     Avrete visto comunque che Bme2 puo' importare files prodotti con 
il Bme1. Quindi, se avete musica prodotta con quel software, non la perderete.

         Cordiali saluti.
              Paolo R.
  



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