[Linuxtrent] Re: recupero sistema operativo facile

  • From: Lele Gaifax <lele@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 24 Jan 2008 10:50:04 +0100

On Thu, 24 Jan 2008 09:04:11 +0100
"Marco Ciampa" <ciampix@xxxxxxxxx> wrote:

> > > 1) il rest o zope/plone non fa l'anteprima, non so a chi dare la
> > > colpa ma un banalissimo wiki la fa
> > 
> > La condivido appieno: è chiaramente un problema dell'ambiente che
> > ospita il formato, e non il formato stesso. Trac ad esempio offre
> > questa possibilità senza alcun problema.
> buona notizia, domanda scema: è difficile implementare un'anteprima in
> zope/plone?

Dal momento che non è ancora stato fatto, posso solo presumere che ci
sia qualche complicazione nell'inserire tale meccanismo nel "workflow"
della modifica di un oggetto. Ma posso anche immaginare che con
l'allargarsi delle funzionalità (anche via AJAX) delle ultime release
di Plone questo possa essere fatto in maniera più semplice, ora...

> 
> > > 2) che bisogno c'è di inventarsi una nuova codifica dato che c'è
> > > il formato wiki? Ok forse rest fa parte di un qualche standard
> > > (forse...vedi il punto 4) ma è usato pochissimo e wiki invece no
> > > per cui direi di adottare il secondo
> > 
> > Fosse come dici, vorrebbe dire che un sacco di sciocchi avrebbero
> > buttato il loro tempo studiando che so ODF...
> > 
> > Anche le statistiche sull'uso, lasciano il tempo che trovano. È
> > chiaro che mediawiki al giorno d'oggi ha una diffusione tale da
> > "dettare legge", ma è ben lungi dall'essere il comune denominatore
> > tra i wiki. E appunto, parlare genericamente di "wiki" è come
> > parlare genericamente di linguaggi di programmazione: belli,
> > comodi, ma va da se che non è un semplice drag&drop che ti consente
> > di travasare "il filo del discorso"...
> ok mi sono spiegato male ma cerca di andare al di la delle parole e di
> capire le intenzioni. Oggi, scrivere su un wiki è decisamente più
> facile. Invece di attaccare le (sane) critiche, forse sarebbe più
> costruttivo cercare di capire se hanno un fondo di verità e vedere
> come fare per eliminare la causa, non dialetticamete eliminare il
> critico.

Ma insomma! Che discorsi fai?? Se *rispondere* alle critiche, in parte
condividendole in parte argomentandole in parte respingendole è
"attaccare le (sane) critiche", temo di avere un concetto diverso di
"essere costruttivo" di come sembri manifestarlo tu. Cosa dovrei fare,
sentire e mettermi a scrivere codice, in silenzio, per non essere
accusato di "eliminare dialetticamente il critico"???

Comprendo che siamo in Italia in un momento non certo felice per un
"sano confronto" e che questa sia la strategia principe usata a destra
e a manca [letteralmente, sigh!!], ma pensavo (noi) venissimo da
lontano... e mi sembrava anche di aver risposto in tono pacato e per
nulla polemico o saccente, cercando di spiegarti alcune cose di reST
chiarendo alcune imprecisioni che hai scritto...

Possibile che qualsiasi risposta venga vista come un "arroccamento" o
come "battaglia verbale"?

Conosco la comodità de*i* wiki, e ti ho anche dato ragione. Ho
puntualizzato solo che non condivido il ragionamento "A è usato
pochissimo invece B no quindi usiamo B", quanto meno non quando A ha
delle funzionalità/coerenza/potenzialità che per B sono fuori
target.

> Se vuoi che ti dia sempre ragione e te la do subito e non ci
> riproverò più a fare alcuna critica, se invece ti interessa sul serio
> fare in modo che vengano adottati gli standard, secondo me la strada
> è unica: migliorare gli strumenti che usano tali standard.

Parlare di un formato wiki standard è come proporre una sola
religione, o un solo editor. Sarebbe comodo [anche se forse un po'
noioso], ma ben lungi dal realizzarsi, a prescindere da quale
particolare wiki vuoi focalizzare il tuo interesse.

Personalmente sono molto più attirato dalla "biodiversità", che
considero molto più interessante [anche se scomoda, perché impedisce
il cut&paste :-] e produttiva. Dal canto mio, ho preferito scrivere
uno strumento che mi travasa patch da un sistema di versionamento a un
altro, piuttosto che auspicare [e aspettare] la presa del potere da
parte di uno dei zilioni di sistemi là fuori...

> Non a caso hai parlato di odt. Se OpenOffice non fosse l'ottimo
> prodotto che è in costante miglioramento, quanti parlerebbero oggi di
> odt? L'idea è la seguente: visto che il vantaggio di mediawiki è
> (sembra) dato dalla piattaforma e non dal formato, forse è la
> piattaforma che andrebbe potenziata, aggiungendoli le funzioni che
> ora non ha.

Come detto, condivido la critica, e spero tanto che qualcuno la
raccolga e che vi sia uno straccio di preview in Plone. Riaffermato
questo, credo che il problema stia nel fatto che i target dei due
sistemi sono piuttosto differenti, e che quindi le priorità siano
stabilite con criteri "contrastanti".

> > Per finire, al di là che considero questa discussione "periodica"
> > sul "ma se fosse nel formato XYZ sarebbe così facile..." un po'
> > sterile
> che palle, io non ho mai fatto critiche al rest prima di oggi, se per
> te è una discussione periodica forse periodicamente qualcuno (sempre
> diverso) fa la stessa critica...meditare gente...

Non fa la /stessa/ critica. Le critiche mosse al sito del LT sono
state diverse negli anni, di volta in volta il formato, il preview, la
navigazione, la ricerca, gli eventi in prima pagina, ... Nel tempo, si
sono cercate e provate varie soluzioni, con la consapevolezza che
probabilmente non esiste /una/ soluzione che accontenti tutti. È anche
un dato di fatto che ormai da molti anni solo un piccolo sparuto
gruppo di persone ha dedicato tempo a questa attività, restringendo
alquanto sia "la rosa di potenziali soluzioni", sia la disponibilità
di risorse umane per implementarle.

Ribadisco l'idea di affiancare al sito ufficiale un qualche ambiente
di test di nuove modalità di gestione del sito, dove possano essere
proposte alternative al Plone piuttosto che solo al suo tema e/o
prodotti utilizzati. Non lo vedo come "buttare all'aria tutto", è
nella natura delle cose quella di fluire da uno stato all'altro, la
staticità è un desiderio prettamente umano.

> Io tendo a intestardirmi a far funzionare le cose invece che buttarle
> via alla prima difficoltà, ma prima bisogna provarci. Se lo strumento
> non è flessibile e non posso aggiungere modificare avere le
> funzionalità che mi aspetto allora, dopo, prendo in analisi altri
> strumenti.
> 
> o no?

Dipende, non sono così "inflessibile" :-) Spesso trovo più
comodo/utile/veloce unire strumenti diversi che risolvano ciascuno un
sottoproblema specifico, e metterci della "colla" per farli convivere,
che volere a tutti i costi integrare le bontà di uno nell'altro... Ma
dipende, appunto.

ciao, lele.
-- 
nickname: Lele Gaifax    | Quando vivrò di quello che ho pensato ieri
real: Emanuele Gaifas    | comincerò ad aver paura di chi mi copia.
lele@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx |                 -- Fortunato Depero, 1929.
--
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