>>>>> On Mon, 6 Jan 2003 13:02:10 +0100, Daniele Nicolodi <daniele@xxxxxxxxxx> >>>>> said: DN> L'architettura a microkernel ha tanti vantaggi... talmente DN> tanti che Linux sta andando proprio in quella direzione DN> soprattutto con gli stravolgimenti che stanno avvenendo nel DN> 2.5. La tua affermazione è troppo generica. Come dimostrato appunto da GNU/Linux, i vantaggi del microkernel non sono poi così fondamentali in un gran numero di situazioni. Non puoi dire che il kernel Linux sia monolitico, vista la sua capacità di caricare/scaricare (quest'ultimo sempre meno, pare) dinamicamente i vari moduli di accesso alle periferiche, o che implementano altre funzionalità. Ma non puoi nemmeno dire che sia un microkernel: con questo termine ci si riferisce a un "cuore" di SO ancor più stretto, che sa fare benissimo pochissime cose, tra cui mettere d'accordo e mantenere in comunicazione un'orda di pezzetti software, che complessivamente danno la sensazione di avere a che fare con un sistema operativo completo. In Linux non è così: ad esempio, il kernel *deve* sapere che prima o poi avrà a che fare con dei "file", e quindi avere coscienza, perlomeno generica, di cos'è un file, che metadati abbia, cosa sia un filesystem... Su Hurd, a questo ci pensa un subsystem dedicato, che può essere attaccato/staccato al volo, anche da un utente qualsiasi, che può rimpiazzarlo con uno suo. Questo ad esempio rende possibile la figata di avere dei filesystem "piatti": invece che montare la tua partizione con i tuoi tool di sviluppo metti in /usr/local/bin, immagina che il "mount" sottostante possa fare un merge tra la directory /bin e la tua, presentandoti di fatto una unica directory, la /bin, che contiene gli eseguibili di sistema PIÙ i tuoi... Tutto questo ha ovviamente un prezzo, che è dato dalla somma di svariate voci: * difficoltà nell'implementare correttamente il tutto * difficoltà nell'implementare degli adattatori per conservare la compatibilità con gli strumenti a disposizione su Unix * difficile ottimizzazione, per ottenere le stesse prestazioni * ricerca basata su tecnologie relativamente nuove, e poco conosciute, quindi pochi sviluppatori Non capisco quali stravolgimenti nel 2.5 ti facciano pensare che Linux seguirà sempre più la filosofia microkernel: Linus è stato abbastanza chiaro, anche nel suo scambio di vedute con l'autore di Minix, proprio sulla diatriba "modulare". Come spesso accade, non è possibile dire che una strada in particolare è migliore di tutte le altre: dipende dal mezzo che hai a disposizione, e quale è il fine del viaggio. ciao, lele. -- nickname: Lele Gaifax | Quando vivro' di quello che ho pensato ieri real: Emanuele Gaifas | comincero' ad aver paura di chi mi copia. email: lele@xxxxxxxxxx | -- Fortunato Depero, 1929. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx