Il giorno ven, 10-12-2004 alle 17:53 +0100, mr.spot ha scritto: > Fin da quando mi sono imbattuto in linux, parlo di qualche mese fà, mi > sono chiesto... Ma come mai, se la qualita è maggiore ( forse non è del > tutto vero ma non è molto importante) e il costo è nullo, la gente si > ostina a pagare di piu?" In certi casi la questione si pone esattamente negli stessi termini dell'acqua in bottiglia vs. l'acqua del rubinetto. In altri casi si pone come tra l'acqua del rubinetto e un "succo di frutta" (che è più gradevole dell'acqua del sindaco). > ho pensato allora come mai anch'io usassi win, > la risposta che mi sono dato è perche siamo figli della moda, tutti lo > usano anch'io lo voglio! il cosidetto effetto imitazione! Non è per mera imitazione, è perché negli anni s'è lasciato creare un percorso di minor resistenza (tra educazione, rivenditori, assistenza, consulenza) che ti porta invariabilmente verso quel pugno di aziende a livello mondiale. Se tutto ciò fosse figlio di un libero mercato con scelte informate (il primo può funzionare solo se ci sono anche le seconde) non avrei molto da ridire, ma l'altarino (che il software libero e open stanno però scoprendo agli occhi di tutti) è che il percorso di minor resistenza attuale è tale per lo più in virtù di manipolazioni che artificiosamente aumentano la resistenza di tutti gli altri percorsi. Per fare il solito paragone automobilistico: immagina un mondo dove 1) non puoi aprire il cofano del motore 2) puoi rivolgerti solo al meccanico delle concessionarie 3) i ricambi "non originali" sono impossibili da costruire, o è vietato fabbricarli/rivenderli/pubblicizzarli > E puntando il dito contro la scuola, grido che la colpa è anche sua! Nella > mia scuola > sostengono che il patentino europeo (quello dell'ECDL)sia il lascia > passare per entrare in qualsiasi posto di lavoro! > Potrebbe offire > qualche vantaggio rispetto a qualcuno che non lo ha? > lo dubito... se un'azienda assume i suoi dipendenti solo > dal curriculum si merita di prendere il piu imbecille che ha il > patentino! > Sono rimasto un pò cosi quando ho sentito che nelle classi prime > esiste una materia, al pari dell'italiano o della fisica, che si > chiama ECDL. Vedila sotto un'altro aspetto: se la popolazione tutta (o almeno una larga maggioranza) riesce a stare davanti ad un computer senza emettere grugniti di sorpresa e facendo gesti da trogloditi, ALLORA si può iniziare a parlare di informatizzazione degli uffici pubblici in una maniera tale che non sia solo per poche mosche bianche, o solo per gli under 30. Dopodiché: nel nostro ridente paese la stragrande maggioranza delle aziende è medio-piccola, e in quanto tale ha GROSSI problemi nel fare la selezione del personale (anche perché spesso si assume per avere in azienda competenze che in azienda non ci sono ancora, e allora chi è che sa dire se il candidato che ha davanti sa veramente il fatto suo o ti sta raccontando la "storia dell'orso"?). Il "pezzo di carta" almeno testimonia che probabilmente sei stato davanti ad un computer e l'hai acceso, che in mancanza di altro è meglio di niente. Poi spiace pure a me che la maggioranza delle offerte di corsi per l'ECDL usino implementazioni delle specifiche basate su prodotti proprietari, ma vorrei farti notare che di per sè le specifiche dell'ECDL sono neutre rispetto al software usato (ed esistono implementazioni su Linux e OpenOffice, per esempio). > Sono contento che voi > di linux trent siate venuti a parlarci della filosofia del software > libero nella nostra scuola, ma avreste riscosso piu successo, a mio > parere, se avreste svelato le ipocrisie che si celano dietro questa! Mi > riferisco al fatto che il preside pubblicizzi cosi tanto il fatto di > avere una rete con linux, quando su tutti i computer è installato win, e > solo in un laboratorio (su 5) si ha 1 secondo per scegliere di usare > linux! ...e questo probabilmente perché né tecnici né insegnanti hanno ancora una confidenza tale con Linux (o qualsiasi cosa diversa da Windows) che li permetta una certa disinvoltura quando si ritrovano a dover gestire i "problemini" di N classi di studenti. Tale confidenza non si crea né all'improvviso, né dal nulla (i tempi umani sono decisamente più lunghi dei tempi informatici), non c'è alternativa seria al procedere per gradi. Per quanta autorità abbia un preside, non può fare molto da solo se poi gli altri (insegnanti, tecnici, studenti, genitori degli studenti) non gli vengono dietro di buona lena (l'autorità permette di obbligare qualcuno a fare qualcosa, ma da sola non consente di fare in modo che la faccia bene e gli piaccia pure, non so se mi spiego), e quindi far pubblicità, per quanto ipocrita possa sembrare, è una delle cose che ha senso fare. > Quando una materia si chiama ECDL, quando gia dalla prima si deve > imparare a utilizzare il pacchetto Office e soprattutto quando tutto il > mondo viaggia verso la comunicazione la nostra scuola da 2 anni ha > deciso di bloccare l'accesso ad internet, sono contento di andarmene via! Sull'uso sciagurato di certo software proprietario non discuto, sull'ECDL credo di essermi spiegato prima, ma sull'utilità dell'accesso ad Internet in classe per gli studenti fino alle superiori ho *parecchi* dubbi (al contrario di una intranet scolastica, che offre evidenti vantaggi). -- | \ \ | ___|_ |_ | ianezz a casa sua... :-) | _ \ | \ | _| / / Verba volant, scripta _|_/ _\_| _|____|___|___| manent, data corrupted -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx