Ottimo post che inquadra perfettamente la situazione... lo forwardo :) Begin forwarded message: Date: Sun, 18 Jan 2004 02:11:22 GMT From: Moreno Roncucci <moreno.r@xxxxxxxxxx> Newsgroups: it.arti.fumetti Subject: Re: [Repubblica] Andrea Pazienza! [...] Nathan Never e' nato l'altroieri. E' una macchina che ha venduto un pochino per qualche giorno, confrontata alla storia del fumetto, e ora e' in calo. E' la Fiat Brava. Una serie come ce ne sono state MIGLIAIA. E che non esiste da un tempo nemmeno paragonabile a quello necessario ad essere chiamato "classico" Repubblica non si sognerebbe MAI di mettere in una collana di "classici della letteratura" la penultima opera di Carmen Covito. E allora perche' lo fa per il fumetto???? Perche' per tanti, troppi (anche fra i suoi lettori) la storia del fumetto non esiste. Tutto cancellato, dimenticato. Serie che sono durate ottant'anni, altro che i pochi anni di NN. Serie che hanno venduto cinquecento milioni di copie, altro che le centomila di NN. Dimenticate. La "storia del fumetto" che viene propinata oggi ai lettori e' paragonabile ad un corso di storia che parta dall'elezione di Berlusconi, e tutto cio' che e' avvenuto prima non e' mai successo, e' un "in principio era il chaos" indefinito. Se la collana si fosse chiamata "di tutto un po', dal capolavoro alla ciofeca commerciale, basta vendere qualche copia in piu'" allora andava bene tutto. Ma se la chiamano "i classici del fumetto", almeno meta' dei volumi non hanno senso. Perche' ce ne sono piu' di DIECIMILA di fumetti che andavano messi prima di NN. (compresi anche quei manga che NN ha scopiazzato a piu' riprese) I titoli pero' non li trovi su Repubblica, o sul fumettino in edicola: bisogna andare magari a leggersi uno dei pochi testi di storia del fumetto. -- Ciao, /\/\oreno -- "All the computers wait at the same speed" http://lano.webhop.net ·:I:·AnUbI-=|=-