[eleutheros-it] facciamo il punto?

  • From: "carlobetta\@libero\.it" <carlobetta@xxxxxxxxx>
  • To: "eleutheros-it" <eleutheros-it@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Sun, 13 Sep 2009 14:08:26 +0200

Cari amici,
visto che la mailing list langue da qualche giorno, proviamo a fare il punto?
Io schematizzerei la situazione in tre settori:
1) il progetto del software;
2) la produzione dei testi;
3) la questione copyrights.

1) Riguardo al software, mi dispiacerebbe un po' se tutto il progetto 
Eleutheros si fosse concretizzato nel lavoro di don Gian Piero. Credo sia 
doveroso dare un seguito (e un "senso") a quello che lui e i suoi collaboratori 
hanno relazzato con tanta passione e competenza. Pertanto:
a) siamo d'accordo tutti sulla necessità di avere un software che "legga" e 
renda fruibili i files della Bibbia?
b) se sì, quali ipotesi possiamo fare?
- crearne uno nuovo?
- aprire i sorgenti di Xiphos e vedere se si possono adattare alle nostre 
esigenze: renderlo compatibile con il canone cattolico e magari fargli usare 
degli xml meno "tosti" degli OSIS (penso, ad esempio all'xml prodotto da 
Writer, che ha una realizzazione molto semplice)?

2) Riguardo alla produzione dei testi, qualcuno sa se è possibile utilizzare 
gli strumenti di don Gian Piero per parsare altri testi, magari non solo in pdf 
ma anche in xml, html ecc? Se sì, c'è chi può fornire le istruzioni del caso? A 
me pare che sli strumenti di don Gian Piero funzionino scaricando i files da 
internet: non si può fare in modo che parsino la Bibbia TILC da Bibbiaedu.it, 
la CEI "classica" (1974) da maranatha.it e la Nova Vulgata da vatican.va? 
Significherebbe avere a disposizione già un discreto numero di testi...

3) Questione copyrights: c'è sempre in ballo la lettera alla CEI (a proposito, 
qualcuno mi dà un feedback di ciò che avevo proposto io?), ma ad essa potremmo 
aggiungere anche l'idea di predisporre una lettera per le case editrici: 
potremmo chiedere loro la liberalizzazione di alcuni scritti magari un po' 
"datati". Io ho in mente quelli di Carretto, ma se ne possono aggiungere altri. 
Non sarebbe poi possibile sentire direttamente qualche autore se ci "regala" i 
diritti sui suoi scritti? Ad esempio, so che il cardinale Martini ha 
predisposto delle piccole guide sui vangeli (sono certo riguardo a Marco e 
Luca, non altrettanto su Matteo e Giovanni), oppure sentire Ravasi, Maggioni, e 
chi più ne ha più ne metta...
Sempre a proposito dei diritti sulla Bibbia CEI, don Gian Piero non potrebbe 
interpellare direttamente il suo Vescovo? Credo che una sua parola al riguardo 
avrebbe un peso specifico immenso...

Grazie a tutti.
Carlo.


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