[zxspectrum] [OT] Re: Inglese

  • From: Zurillion <zurillion@xxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Wed, 14 Nov 2007 00:13:02 +0100


Il giorno 13/nov/07, alle ore 23:38, Carlo Santagostino ha scritto:

Io, nonostante abbia ripetutamente seguito mia madre in viaggio studio in
Inghilterra, sono abbastanza in >>disaccordo con chi propone il (breve)
viaggio come metodo per perfezionare la lingua.

E io sono completamente d'accordo con te.

Io invece porto la mia esperienza personale, e i mesi di università a
Reading sono serviti notevolmente per migliorare il mio inglese parlato,
così come le scuole estive della mia gioventù ad Eastbourne.

Ma certo: ciò di cui parlate tu e Alessandro è una cosa diversa: un viaggio di lavoro/studio in un contesto complesso sicuramente è un'esperienza grandiosa, e sicuramente fanno migliorare molto la comprensione della lingua e la capacità di parlarla.

Ma io mi immaginavo EMG che parte e va a Londra per un mese, magari da solo, o con un gruppetto di amici italiani. E' vero che può seguire lì un corso intensivo, ma a Roma si trovano di certo delle scuole che non hanno niente da invidiare a quelle inglesi. Inoltre, come dovrebbe fare EMG per massimizzare il suo apprendimento? Attaccare bottone con tutti/tutte? (Io andavo nei grandi magazzini e facevo ai commessi domande allucinanti, tipo in una cuffia qual è la differerenza tra impedenza e resistenza).

Stiamo parlando sicuramente di situazioni diverse.

E poi, io non ho mai detto che in passato ciò non fosse vero: vent'anni fa non c'erano molti modi per venire a contatto con la lingua inglese genuina. Ma adesso esiste internet! Esistono i DVD. Esistono le audiochat. Esistono tantissime cose che vent'anni fa non c'erano. E allora fatta una valutazione costi/benefici, meglio cominciare migliorando la propria lingua a casa in poltrona.

A proposito, il gerundio de verbo leggere, reading , si pronuncia "RIIDIN", ma la città Reading naturalmente non può che essere invece "REDIN" ... altrimenti sarebbe stato troppo facile :-) Per non parlare di Greenwich -> "GRENICH", Leicester -> "LESTER", Worchester -> "WUSTER" etc. etc.

Ciao,
   Giovanni

P.S. Resta il fatto che senza uno studio teorico della fonetica POCHISSIMI, anche dopo anni all'estero, si staccano molto dalla pronuncia italiosa.

Other related posts: