Si evince che ciò che a me sembra grigio chiaro è per te marroncino. Spero che tu non abbia gettato via il PCB della Issue 1! C'è chi pagherebbe bene uno ZX issue 1 (compreso il sottoscritto)! A. On 25/ago/2014, at 22:07, Claudio Di Cesare <claudio.dicesare@xxxxxxxxx> wrote: > >Tastiera gommosa marrone???? marrone???? > > Si', avevo una Issue 1 arrivata direttamente dall'Inghilterra, era un 16K e > non lo espansi mai (la schedina costava un botto e non era facile averla in > Italia (men che meno dove abitavo). Dopo qualche mese si ruppe e lo mandai in > assistenza (si era bruciata una ram... col senno di poi) a Milano. Me lo > restituirono dopo un paio di mesi... > > La seconda volta che si guasto' decisi di aprirlo e capirci qualcosa io... mi > ando' di lusso, avevo capito che quella volta era il micoprocessore, lo > trovai in un negozio di elettronica (42.000 lire!!!) e lo sostitui facendomi > dissaldare quello rotto da un riparatore TV (altre 5.000 lire). Lui pero' non > si prese la briga di risaldare nulla e dovetti arrangiarmi a rimettere il > "ragnetto" (la patch hardware) basandomi sulle foto che erano state > pubblicate nella prova di M&P Computer (non avevo segnato la piedinatura, > credendo di ricordarla). Non vi dico quando riaccesi il tutto che colpo... al > cuore. Quella volta tutto filo' liscio :-) > > Successivamente fu la volta del circuito di alimentazione (i fantomatici > transistor ZTX) e poi di nuovo una ram 4116. > Ero quasi deciso a buttare tutto, quando un ragazzo che conoscevo era stufo > del suo 16K che aveva fritto e lo voleva buttare (ULA ko, membrana strappata > e qualche altro acciacchino). > > Gli offrii all'epoca 25.000 lire per la scheda e lui mi regalo' anche il > case. A quel punto cominciai a fare i trapianti... > La ULA dell'Issue 1 sull'Issue 2, la membrana riparata con le striscioline di > carta argentata e un nastro adesivo di colore rosso che mio padre mi riporto' > dalla cartiera dove lavorava (serviva per giuntare le bobine ed aveva un > adesivo veramente tenace!) > La issue 2 rinaque e siccome era molto piu' stabile della 1 divenne il mio > sistema di produzione. Tuttora è quello che fisicamente è saldato alla Opus > Discovery (si, ho fatto anche questo e ve lo raccontero'...) > > Ormai mi potevo dire un esperto e i vari "proseliti" che avevo formato in > zona si rivolgevano a me per le riparazioni e gli upgrade. > > Ricordo che feci una venduta di interfacce Kempston autocostruite (schema su > MC Microcomputer) che assemblavo con millefori e wire-wrap (merito di uno zio > che lavorava in Telespazio che mi forni' i rudimenti). Credo di averne > sfornate almeno una decina. > Un altro best seller era la penna ottica, che realizzavo con gli stilo delle > Tratto Pen (ovviamente nere) donando un look consono e sobrio. > Considerando che ogni hardware veniva venduto con almeno un guadagno netto di > circa 10.000 lire, in breve ottenni sufficienti fondi per finanziarmi > l'espansione a 48K, che sull'Issue 2 era molto più facile. > > Poi feci anche il passaggio a 80K (avevo preso infatti delle 4164) ma per > questioni di stabilità/compatibilità non lo mantenni molto e ne conservo > ancora il "piggy back da montare per lo switch. > > Per i riferimenti sulla Issue 1 puoi vedere qui: > http://oldbit.com/ComputerDetails.aspx?code=Spectrum16 > > Quando riapriro' lo scatolone dei Sinclair vi faccio una foto allo chassis > della 1 e la tastiera marroncino (o light grey come la definiscono da qualche > parte). > > A presto > Claudio >