Il lun, 2003-10-20 alle 15:11, kaozlord@xxxxxxxxxxxx ha scritto: > ciao a tutti, > volevo aggiungere alcune cojnsiderazioni pesonali sui fatti. > prego la gente di prendere le mie parole non per sentenze, anche perchè nella > mia posizione di brocco più di tento non posso dire, anche se a livello > organizzativo e nel campo della cooperazione e cordinamento credo di poter > dire la mia, proprio su questo vi invito a considerare alcuni fatti: > > 1) la scaletta che abbiamo preparato non è stata per niente seguita, non per > problemi di hardware o di software ma per mancanza di volontà. Concordo. > 2) il lavoro di squadra è stato carente, scordinato e in alcuni casi sembrava > che ci fosse una sorta di competizione, nel senso buono del termine e cioè > del gioco, comunque non stavamo giocando. Su questo non c'è dubbio, però bisogna tenere presente il fatto che per molti (me compreso) è stato il primo Installation Party, quindi un po' di disorganizzazione era inevitabile. Riguardo al discorso coordinazione, per me è connesso con la divisione dei compiti, cioè se ognuno sa e fa quello che deve, la macchina gira, se no viene il sapello di ieri. > 3) chi ha portato il pc ha imparato poco o niente sull'installazione perchè > di fatto era seduto a guardare, forse il metodo della dettatura in > un'iniziativa simile è meglio, prepari meno macchine ma migliori. Sì e no. Se ci sono abbastanza persone riesci a fare tutto. Concordo con il fatto che se mentre stai parlando con uno ti chiamano altri due e devi correre, questo qui si sente un po' trascurato e inutile. > su questo dico che knoppix non è una buona scelta perchè va contro la > filosofia debian, la cosa migliore è preparare altre persone per installare, > io credo che con due dritte in più avrei potuto farlo abbastanza > tranquillamente, e tenere i più bravi liberi come supervisori che > intervengono quando ci sono problemi grossi. Concordo. > ciò presuppone un lavoro di preparazione prima e tempo, che comunque c'era e > ci sarà per il futuro. > > 4) chi è ventuto comunque si è divertito e ha torovato l'iniziativa > interessante, lo stesso vale per i ragazzi del laboratorio che ieri sera > erano molto entusiasti della cosa. Bene! > 5) l'ufficialità dell'iniziativa è importante ma ritengo che non si ottenga > con cartellini, maglie, tute da lavoro o armature medievali ornate di fregi > dell'ordine del pinguino ma con un'organizzazione del lavoro seria e ben > preparata che preveda tempi e momenti diversi, come una > presentazione-benvenuto, due parole su cosa è linux il progetto gnu e debian > (spiegando i motivi di tale scelta e la storia), un momento di rinfresco e > pausa con bibite gratuite e per fare due chiacchiere e conoscere di persone > chi è venuto, l'installazione, la proiezione e la chiusura con il discorso, > tutte cose che in un pomeriggio come ieri si potevano tranquillamente > dilazionare. Quello che dici è giusto, ma è anche vero che ieri era difficile capire chi fosse relug e chi fosse spettatore. Il mio discorso di ieri sera sui cartellini non voleva essere una cosa tipo "Visto che noi siamo fighi e bravi ci mettiamo il cartellino", ma solo un'agevolazione per chi non ci conosce. > sono d'accordo che è più facile se si esegue una prova generale prima. Sì. Direi che tutti siamo d'accordo sulla necessità di fare un "LIP-check" prima. [snip] > p.s. siete riusciti a bucare il computer del centro? Io non mi ci sono messo, chiedi ad Alberto-G (nmap a go-go ieri, eh? ;) ). Saluti, Chris. -- Make it idiot-proof and someone will make a better idiot