2012/2/20 Emanuele Olivetti <emanuele@xxxxxxxxxxxxxx>: > > Mi chiedo pero' se ci sono (e se sono possibili) soluzioni intermedie, ovvero > sistemi liberi che si innestino all'interno > di sistemi non (completamente) liberi e che pian piano sostituiscano le parti > non libere fino a creare nel tempo un'alternativa > libera ma compatibile con l'esistente. Sulla coesistenza "da dentro", guarda il caso di Cydia: è l'equivalente di un Apple Store disponibile per gli iCosi jailbroken, e tutti i repository con app alternative "anarchici" nati a seguire. Apple ha una stretta molto più forte sulla sua piattaforma di quanto non cerchi di avere chi propone Android, eppure non le riesce un controllo totale. Visto che esce software bacato anche da Cupertino, a volte il jailbreak è l'unico modo per far andare un oggetto come dovrebbe... e quando ti abitui alle possibilità in più, l'idea che ti ingabbino di nuovo non è poi tanto accettabile. Una vera alternativa aperta, però, richiede una massa critica - il proliferare di hardware nuovo e incompatibile ogni pochi mesi secondo me è il limite più grosso allo sviluppo di qualcosa di open per i tablet che sia paragonabile alle funzionalità di fabbrica. Antonio -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx