[Linuxtrent] Re: quando ce vo' ce vo'

  • From: Marco Ciampa <ciampix@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 2 Jul 2012 12:52:42 +0200

On Mon, Jul 02, 2012 at 10:55:22AM +0200, Roberto Resoli wrote:
> Il 02 luglio 2012 02:14, Flavio Visentin <THe_ZiPMaN@xxxxxxxxx> ha scritto:
> > On 07/02/2012 12:33 AM, Marco Ciampa wrote:
> 
> [...]
> 
> > La scelta di non affidarsi al
> > FLOSS è una scelta sostanzialmente economica (sia legata al rischio sia
> > legata a politiche di breve periodo). Solo se l'aspetto economico
> > diventerà secondario rispetto a quello etico il FLOSS riuscirà ad
> > aprirsi la strada nell'azienda.
> 
> Sono d'accordo solo parzialmente, oltra alla dimensione etica,
> nell'uso del sw libero c'è
> un aspetto legato alla conoscibilità di quanto ti metti in casa, che
> può non essere indifferente
> anche sotto il profilo squisitamente economico.
> 
> Dipende dalle condizioni al contorno, come giustamente hai fatto notare.

Esatto. Io venerdì non ho potuto segure il buon Napo per un corso Linux
al quale il docente faceva l'ennesima considerazione, tale e quale con
Windows serer in quanto a "elasticità di gestione" "profili" e quant'altro...

Ma la conoscibilità del sistema non viene nemmeno considerata come se
non fosse neanche un valore aggiunto.

Secondo me è un valore _fondamentale_, neanche aggiunto, e
imprescindibile, soprattutto nella PA e questa è la ragione per cui,
nonostante le "figate proprietarie" mi ostino e mi ostinerò sempre a
usare Open/Free Software al posto di quello proprietario.

Alla Caterina Guzzanti: ...e 'mo l'ho detto...

-- 


Marco Ciampa

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