[Linuxtrent] Re: open source in provincia

  • From: Guido Brugnara <gdo@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx, Direttore responsabile l'Adige <p.ghezzi@xxxxxxxxx>
  • Date: Mon, 18 Jul 2005 16:16:04 +0200

Mario ha scritto: 

Scrive Guido Brugnara <gdo@xxxxxxxxx>:

L'articolo apparso sull'Adige è veramente da censurare.
Nei confronti della Task Force, che ha lavorato alla stesura delle
dieci raccomandazioni, è addirittura contraddittorio! Abbiamo dedicato alla

questione licenze d'uso grande spazio richiamando come fondamentale
la necessità di investire nella cultura della licenza d'uso; altro che "senza licenza" come indicato nell'articolo.

Anche l'elenco delle applicazioni Open Source attualmente in uso in P.A.T. è incompleto, così come appare forzato il riferimento a Informatica Trentina.



Mi domando se qualcuno abbia segnalato a l'Adige la cosa.

Posso rimediare subito: ho messo questa risposta in CC (non sapendo chi ha scritto l'articolo ho scritto al Direttore responsabile), allegando i link di alcune delle e-mail sull'argomento:


    //www.freelists.org/archives/linuxtrent/07-2005/msg00483.html
    //www.freelists.org/archives/linuxtrent/07-2005/msg00493.html
    //www.freelists.org/archives/linuxtrent/07-2005/msg00497.html
    //www.freelists.org/archives/linuxtrent/07-2005/msg00506.html


Purtroppo la cultura sulla licenda d'uso è inesistente nella popolazione; giornalisti compresi (ma non tutti, per fortuna).

La maggiornaza non comprende affatto cosa vuol dire Open Source e tagliano corto parlando di "senza licenza"; cosa che non è affatto corretta; se chi ha scritto avesse letto il documento con calma, forse avrebbe evitato di scrivere quel che ha scritto.

La cosa che mi sorprende è che sia sull'Adige che nel comunicato stampa della P.A.T. non vi è traccia delle linee guida approvate; il vero ed unico contenuto da divulgare ed eventualmente commentare.

Questo modo di scrivere è tipico del mondo giornalistico; spesso, per non dire sempre, al telegiornale e sui giornali commentano nuove leggi e decreti senza riportare l'oggetto della notizia. Il risultato è che il lettore non ha la possibilità di farsi una propria opinione o di capire di che cosa si parla se non procurandosi a fatica la fonte (cosa che in pochissimi fanno).


A volte pretendere la qualità non è solo rompere i maroni, ma chiedere
il giusto, dato che chi compera il giornale, appunto, lo paga mica lo
riceve gratis.

La correttezza sull'informazione deve prescindere dal fatto che sia o meno a pagamento il mezzo trasmissivo; io l'articolo l'ho letto dal sito Internet gratuitamente.


Anche in questo secondo caso sarebbe comunque lecito.


comunque la rubrica Altri Media chiude per l'estate con riserva di
apertura a settembre, ma pare non sia sicuro.


Sarebbe un peccato non venisse ripresa, c'è tanto bisogno di diffondere cultura sui nuovi Media, approfondire le problematiche, anche se ogni tanto ci scappa qualche polemica, se vogliamo che si sviluppi una E-Society equilibrata.

cordiali saluti
Guido Brugnara



-------- Messaggio Originale  --------
Oggetto: [Linuxtrent] Re: open source in provincia
Data: Sat, 16 Jul 2005 16:37:02 +0200
Da: Daniele Nicolodi <daniele@xxxxxxxxxx>
Rispondi-A: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
A: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
Referenze: <42D90B16.1050103@xxxxxxx>

On Sat, Jul 16, 2005 at 03:26:46PM +0200, Mario A. Santini wrote:
> La Provincia sembra abbia adottato in pieno il documento strategico
> presentato da Salvatori e pare che il pesso forte sia proprio l'open source.
>
> A giudicare dall'articolo pare che sia Informatica Trentina sia
> Microsoft ci si sarebbero convertiti.

Ma chi cazzarola ha scritto l'articolo? E' talmente pieno di inesattezze
e di mancate informazioni che è praticamente impossibile capire che cosa
sia stato deciso. Chi è coinvolto in prima persona può fare luce?

Ciao
--
Daniele

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   that's not why we do it.                     -- Richard P. Feynman
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