E' dimostrabile. L'algoritmo ideale ha una chiave lunga come il messaggio. In questo caso ogni bit viene efettivamente mascherato in maniera indipendente e non esistono tecniche basate su risonanze o cose simili. Risulta evidente quindi che con messaggi più lunghi è necessario ricorrere a tecniche di cifratura a blocchi che, per quanto intellegentemente implementate, lasciano sempre qualche "spazio d'azione". Si può dimostrare che se la lunghezza del messaggio è k = p*q con p e q primi, è possibile cifrarlo "perfettamente" con una chiave lunga p+q (è banale...) > Una domanda (nel frattempo comincio a leggere qualcosa) come è che la > sicurezza > di un messaggio è legata alla sua lunghezza? E' una legge dimostrabile o > sperimentabile? -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx