[Linuxtrent] Re: backup et affini

  • From: Michele Bert <micbert75@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 12 Feb 2013 09:23:52 +0100

Il 08 febbraio 2013 08:36, Antonio Galea <antonio.galea@xxxxxxxxx> ha scritto:
> 2013/2/5 Vesna <vesnapesca@xxxxxxxxx>:
>>
>> Ecco, mi è sembrato che la clonazione sia una cosa più semplice e più 
>> veloce. C'è una qualche controindicazione a farlo
>> spesso?
>
> Più veloce non credo: copi (probabilmente molti) più dati dello
> strettamente necessario, ed impieghi del tempo; più semplice
> decisamente sì.

Provo a dettagliare un po' la mia esperienza in merito, pur se
alquanto lacunosa. Prego correggere eventuali castronerie.

Nella mia vita ho provato 3 diversi modi per fare l'immagine di un
disco. In ordine cronologico:
1) dd, ovvero immagine grezza del disco.
Ricordo che ha impiegato delle ore per un disco che non ragiungeva i
10Gbyte, sostanziamlente dovuto al fatto che si copia tutto il disco
bit-a-bit, anche quelli non utilizzati. Inoltre ha lo svantaggio che
vengono coiati bit-a-bit anche boot sector (allora conteneva il LILO)
e partition table, per cui sostituendo il disco con uno a diversa
geometria, potrebbero succedere dei patatrac (probabilmente
recuperabili, ma non da un end-user qualsiasi). Nel mio caso
specifico, il LILO non si caricava più. Un'altro possibile effetto
potrebbe essere di trovarsi con un disco più grande e le partizioni
che non lo coprono tutto, lasciando spazio libero inutilizzato. Peggio
sarebbe trovarsi con un disco più piccolo delle partizioni definite
nella sua partition table...
Fatto sta, per riassumere, che questo metodo comporta una certa
rigidità nella scelta del disco con cui andremo a sostituire quello
che è stato perso...

2) Applicazioni di clonazione: vedi Clonezilla
Questo l'ho usato diverse volte su sitemi MSWin, ed è sempre andata
bene; una sola volta con linux ed è stato un disastro (a proposito di
provare il restore, prima di sentirsi "protetti" da un backup... :-D
). Tuttavia il disastro è stato causato da ignoranza mia, leggerezza
del mio predecessore, oltre ad una situazione hardware un po'
particolare. Con un pc standard il metodo dovrebbe essere abbastanza
affidabile.
In termini di tempo non è velocissimo (posso stimare 5-10 minuti a
GByte?), e soprattutto non so se allo stato attuale si possa fare
durante l'uso del pc. Allora no: il pc doveva essre spento, e
riavviato con l'apposito CD live.

3) clonazione "manuale"
Ho sempre utilizzato questa negli ultimi anni, e mi ha sempre dato le
più grandi soddisfazioni. In pratica corrisponde più o meno a farsi a
manina quello che clonezilla automatizza:
- dump del boot sector
- salvataggio della tabella di partizione, in forma leggibile
- copia (eventualmente compressa) dei file presenti in ogni partizione
Chiaramente il ripristino segue la falsariga:
- formattazione del (nuovo) disco e partizionamento in funzione delle
informazioni salvate, ma anche delle nuove esigenze
- copia dei file di ogni partizione
- ripristino del boot-sector (e qui ammetto che la maggiorparte delle
volte l'ho "ricreato" da zero, invece di ripristinare la copia che
avevo fatto).
- nel caso il nuovo partizionamento sia troppo diverso dall'originale,
alcuni file di configurazione vanno adattati (vedi /etc/fstab,
grub.cfg)

Questi metodi, l'ultimo in particolare, si sposavano particolarmente
bene con le mie esigenze di allora, ma personalmente sono dell'idea
che per un tipico utente desktop fare l'immagine di tutto il disco non
abbia vantaggi sufficienti a compensare gli svantaggi (velocità,
semplicità, versatilità). Secondo me la soluzione ideale consiste
nell'avere un backup (magari incrementale) solo di documenti,
configurazioni (una delle soluzioni suggerite basate su rsync o
simili), ed eventualmente, se uno vuole garantirsi un ripristino del
sistema operativo/software installato, la procedura suggerita dal
Giuliano:

dpkg --get-selections >nomefile.save

e per di ripristino,

dpkg --set-selections <nomefile.save
aptitude install

Vogliamo semplificare ulteriormente? Apro in una finestra il disco di
backup, e ci trascino sopra l'icona della home. Non è una soluzione di
backup particolarmente intelligente, non mi garantisco la possibilità
di ripristino del sistema, impiegherò un tempo paragonabile
all'immagine del disco. Però ho comunque una copia di sicurezza dei
dati, li posso recuperare singolarmente senza agrovigliarmi con la
linea di comando ed all'occorrenza posso anche utilizzare i dati in un
qualsiasi contesto differente dal "ripristino del backup".

Michele
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