Salve,
a proposito di corsi, per come la vedo io, si potrebbero fare 2
tipologie di corsi:
[1]Solo per i nuovi di Linux (come me) che devono imparare da zero e
[2]Quelli per "avanzati", che hanno affrontato prima tutti gli altri
precedenti corsi.
Immagino che, oltre agli aspetti puramente organizzativi (sala, macchine
e materiale) ci sara' da affrontare il problema disponibilita' dei
corsisti, ma visto la preparazione che avete dimostrato al LinuxDay
appena trascorso, credo che per corsi del tipo [1] non dovrebbero
esserci problemi nell'interscambio degli insegnanti, se non per materie
specifiche.
Per quanto riguarda i corsi di tipo [1] inoltre, si potrebbero
affrontare con un impegno programmato in 2 tranche: 1 in primavera e 1
in autunno. In tale modo si possono favorire piu' persone nell'approccio
a Linux.
Credo che per i corsi di tipo [2], a meno che non ci siano persone che
studino ingegneria informatica all'universita', saranno "scremate" le
richieste dall'impegno di studio richiesto nel portarli a termine
(eccezion fatta per gli addetti)...
Per quanto riguarda i pagamenti ai corsisti, a parte il discorso
"quanto" cioe' tariffa, se proprio si vuole fare le cose per benino,
credo che rilasciando regolare ritenuta d'acconto si potrebbe fare (a
proposito, come siamo messi coi libri hemm contabili, ci sono, esistono?
O l'associazione è dipendente in quanto sezione di un'altra
associazione?); caso contrario potrei contattare un commercialista per
chiedere un parere in merito. Ultima cosa relativa ai "prezzi": per
favorire i "new" si potrebbero fare prezzi piu bassi per i corsi di tipo
[1], mentre che vuol fare corsi di tipo [2] si potrebbe chiedere
qualcosina in piu'.
Bene, ho scritto anche troppo, a voi la parola.
ciauz airwood65
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