Luca Bisti ha scritto:
Già... invece le resti coassiali (BNC) di una volta dovevano avere dei "tappi" agli estremi che altro non erano che resistenze (75 ohm, se ricordo bene ma potrei sbagliare alla stragrande). E guai se per sbaglio "stappavi" la rete: quasi tutti rimanevano bloccati ma non tutti, ed il fatto che qualcuno continuasse a lavorare rendeva ancora più difficile capire la natura del problema ed in quale punto del groviglio di fili andare a cercare!!Ciriciao. Andreauna domanda: la rete così creata deve essere "chiusa" o funziona anche aperta? Per rete chiusa intendo collegamenti ad anello, quindi tre spectrum (zx1, zx2, zx3) dovrebbero essere collegati così: +--> zx1 <----> zx2 <----> zx3 <--+ | | +---------------------------------+Funziona anche aperta, l'IF1 contiene le necessarie terminazioni. Il principio è simile a quello delle vecchie ethernet a cavo coassiale. A pensarci oggi, una rete a pacchetto del genere, per microcomputer e a quel costo, nel 1983 era quasi avveniristica :-) E funzionava pure bene! Ciao, Luca
Ciao