_Prosegue ancora la riflessione di Giustizia insieme sul Programma di
gestione per l'anno 2021 della Corte di Cassazione. Agli interventi di
Renato Rordorf - Commento al punto 11: "La motivazione dei
provvedimenti" - di Bruno Capponi - Lampeggi sulle motivazioni - e
dell'Avv. David Cerri su Chiarezza e concisione nel linguaggio del
giudice (e delle parti) - si aggiunge, oggi, il contributo di Marco
Dell'Utri sul tema degli stereotipi nel ragionamento giuridico._
Sugli stereotipi nel ragionamento giuridico
_di Marco Dell'Utri_
La Relazione illustrativa del Primo Presidente della Corte di Cassazione
sul programma di gestione per l'anno 2021 dedica un significativo
passaggio al tema dell'uso degli stereotipi (e, in particolare, di
quelli di genere) nei provvedimenti del giudice.
Muovendo da questo spunto, il saggio propone una particolare riflessione
sulle radici del pregiudizio (di cui lo stereotipo rappresenta una delle
forme più tipiche di manifestazione), e sembra rinvenire, lungo il
proprio cammino (dalla relazione uomo-donna, alle più recenti questioni
dell'affettività delle coppie same sex e del relativo accesso ai
procedimenti di procreazione medicalmente assistita o al sistema delle
adozioni dei minori, fino ai temi più controversi posti dal
transessualismo), i segni dell'antica, e mai sopita, disputa sui
rapporti tra diritto e natura.
E con le profonde ragioni di quella disputa, chiama il giurista (e il
giudice in primo luogo) - già nella composizione e nello stile formale
della propria pagina - a misurarsi con umiltà e consapevolezza.
https://www.giustiziainsieme.it/it/attualita-2/1801-sugli-stereotipi-nel-ragionamento-giuridico