L'applicazione delle misure di sicurezza detentive e il
"malfunzionamento strutturale" del sistema delle REMS, secondo C. Cost.,
sentenza n. 22 del 2022: un punto di svolta nel percorso di superamento
degli ospedali psichiatrici giudiziari
_di Francesco Gualtieri_
Il percorso di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari,
avviato ormai dieci or sono ai sensi dell'art. 3-ter del decreto-legge
22 dicembre 2011, n. 211, non può ancora dirsi compiuto e continua ad
essere attraversato da criticità e contraddizioni, che riguardano, in
primo luogo, l'attuale sistema di assegnazione dei pazienti psichiatrici
autori di reato alle Residenze per l'esecuzione delle misure di
sicurezza (R.E.M.S.) attivate sul territorio nazionale dal 2015 in poi.
Con la sentenza n. 22 del 2022, la Corte costituzionale, pur dichiarando
inammissibili le questioni poste alla sua attenzione, ha tuttavia
rivolto un fondamentale monito affinché vengano prontamente individuate
soluzioni di carattere strutturale per le numerose problematiche,
giuridiche ed organizzative, che connotano la materia. Il presente
contributo, oltre a commentare i contenuti della sentenza, intende
affrontare il merito delle complesse questioni oggi "sul tappeto", a
partire da una disamina delle cause che hanno determinato l'attuale
situazione di stallo nel sistema di applicazione delle misure di
sicurezza detentive nei confronti delle persone non imputabili.
https://www.giustiziainsieme.it/it/diritto-penale/2167-l-applicazione-delle-misure-di-sicurezza-detentive-e-il-malfunzionamento-strutturale-del-sistema-delle-rems-secondo-c-cost-sentenza-n-22-del-2022-un-punto-di-svolta-nel-percorso-di-superamento-degli-ospedali-psichiatrici-giudiziari