Ciao. Questa mattina mentre facevo la doccia, momento in cui raggiungo spesso i più alti picchi della mia attività intellettuale, ho concepito un'idea intrigante e, desideroso di provarla in pratica, l'ho perfezionata mentre mi asciugavo e mi vestivo. Finito che ebbi con cotali faccende di pubblica igiene, mi sono precipitato sul mac ed ho dato inizio allo spettacolo. Lo scopo è quello di passare i circa 1200 contatti della mia rubrica Windows, sulla rubrica Mac. Allora cos'ho fatto? Ho aperto la rubrica Win e le ho chiesto di esportarsi tutta quanta in formato CSV. Sapevo che il Comma Separated Value è un formato molto diffuso e standard, perciò mi son detto: vuoi che Mac non lo conosca? A questo punto ho aperto la rubrica Mac e le ho chiesto di importare il CSV creato dalla rubrica Win. RubricaMac però, mi ha detto che il file che tentavo di importare, non sembrava essere un formato CSV, ne nient'altro che lui fosse in grado di riconoscere. Giusto, mi son detto, ha ragione, non ho impostato la codifica corretta. Ho per tanto iniziato una seconda importazione, questa volta però specificando il formato windows occidentale latino 1. Ta tana: stesso risultato di prima. Oibò, mi son detto, e ora... Indeciso se andare a farmi una seconda doccia nella speranza che un nuovo parto geniale della mia mente potesse illuminarmi come Paolo sulla via di damasco, son rimasto li a rimuginare alcuni interminabili microsecondi, poi ho pensato che essere folgorati sotto la doccia, come Paolo sulla via di Damasco, non sarebbe stata una grande idea e quindi non mi rimaneva altro che il suicidio. Ma giusto prima di spiccare il volo, ho ricevuto una illuminazione ed il nirvana s'è spalancato d'innanzi a me: serve un CSV scritto direttamente da Mac, ho letto nei recessi della mente collettiva che mi veniva in soccorso. Così, sceso d'un balzo dal davanzale, mi sono riappropinquato alla macchina ed ho lanciato il CSV creato da RubricaWin. Miracolo, bellissimo, si è aperto Numbers il quale, docile come un cagnolino, ha spiegato per bene ogni singola cella del CSV, tutte debitamente compilate, in un ordine magnifico. Si trattava di una tabella di 15 colonne, per circa 1200 righe, bazzecole per Excel che la legge senza colpo ferire. Numbers invece, amara sorpresa che ancora adesso mi stringe lo stomaco in un conato di profondo disgusto, ci metteva 5 secondi per spostarmi da una cella all'altra: soltanto per verificare la riga da b1 a b15, ci ho messo più o meno un minuto e mezzo e mi sono quasi deciso a suicidarmi a furia di sentire numbers occupato, numbers pronto. Se basta una simile tabella a mettere in crisi il foglio di calcolo di IWork, non ho parole se non dire che fa letteralmente schifo. E poi vorrei dire: per fortuna che ho scelto un Mac Book Pro, pensa se avessi preso il book normale, avrei potuto farmi un caffè mentre Numbers decideva se fosse o meno il caso di saltare alla cella attigua. Ma tiriamo innanzi, riavutomi dallo shock iniziale, ho fatto un bel registra con nome ed ho scelto un formato CSV. Ebbro del successo di tale iniziativa, sono tornato speranzoso sulla mia rubrica... ho riattivato l'importazione, sistemato il formato Mac OS occidentale, scelto il mio nuovissimo CSV nativo Mac e le ho chiesto di importarlo. Surprise: secondo RubricaMac, quello che tentavo di importare, non sembrava essere un formato CSV, ne qualcosa d'altro che lei fosse in grado di riconoscere. A quel punto mi sono cadute le braccia, assieme ad un paio di altre parti anatomiche che hanno rimbalzato a lungo sul pavimento. Ho aperto la finestra e mi sono lanciato. Vi scrivo dall'oltre tomba adesso, qua si che abbiamo dei computer fichi, dettatura col pensiero. Baci a tutti, se volete vi porto qualche numero del Lotto. Zef.