On Gio, marzo 10, 2011, 2:52 pm, Gianni Caldonazzi wrote: > > Parlare di costi è sempre complicato, vi sono vari fattori che incidono. > Se il cliente è appetibile per il venditore, riesce a farti degli > sconti esagerati, tanto poi sei legato mani e piedi.... ;-) Beh, questo come costo non è mica poco... > > Io avevo partecipato ad un incontro un paio di anni fa dove una > soluzione di virtualizzazione composta da: > > - 1 cluster a due nodi (ESX) > - 1 server di controllo per la gestione e migrazione > - live migration e qualche altra opzione > > mi pare che si parlasse di virtualizzare dalle 6 alle 8 macchine su > ogni nodo, dipendeva un po' dal tipo di server da virtualizzare, il > costo di sole licenze vmware era di 10k€. si, circa.... poi mettici che per l'hardware non puoi usare quello che vuoi > > Ripeto però è un costo indicativo e riferito a due anni fa. > Le cose difficile da far capire a chi non è "Open Source Oriented" > secondo me sono queste: > > 1. I costi si spostano verso: costi sistemistici, istruzione interna > oppure tempo lavorativo = risorse, quindi l'open source comunque non è > gratis, non si deve pensare a depenno le licenze e basta. Perché, forse che i costo di cui sopra nel software proprietario scompaiono? Troppo facile questo ragionamento... Come se dicessi: compro le licenze M$ e i costi sono finiti... mi sembra una castronata > 2. Si ha l'impressione che alcuni prodotti "gratuiti" non siano > all'altezza d'accordo se si ha la vista buona :-) > 3. La potenza dell'open source è che se si deve aggiustare qualcosa e > sai metterci mano lo puoi fare, vedi la patch per l'esclusione dal > salvataggio dei dischi che a fatto Ago. Con i prodotti closed te lo > scordi. questo però è positivo > > Dopo avervi mandato il post me ne verranno in mente delle altre..... 5) voglia di accollarsi eventuali rogne... DIaolin -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx