[Linuxtrent] nourbani

  • From: Marco Ciampa <ciampix@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 25 May 2004 08:55:12 +0200

Dal sito: http://www.mannasauro.com/nourbani.html

...

Qualora la Legge restasse così com'è, *qualsiasi utente scarichi dai P2P 
rischierebbe la galera essendo il verdetto completamente a dicrezione 
dei Giudici.*
Riporto un punto di un articolo del Punto Informatico estremamente 
chiaro (testo originale qui) <http://punto-informatico.it/p.asp?i=47897>:

"Io scarico un brano musicale con un software per l'accesso alla rete 
eDonkey. Scelgo questo network di condivisione dei file, assai diffuso 
nel nostro paese, per via del fatto che, mentre in alcuni network chi 
scarica può esimersi dal condividere, in esso, qualora si operi un 
download, nel mentre questo procede le porzioni del file già scaricato 
sono poste automaticamente in condivisione senza che l'utente possa 
disabilitare questa funzionalità.
Ora, sto scaricando *per uso personale?* Direi di no, dal momento che 
pongo in condivisione anche per l'altrui uso ciò che scarico. *Sto 
scaricando per trarne profitto? Se il profitto è integrato dal 
/risparmio del costo di acquisto/, direi di si.*"

In pratica anche il ragazzino che scarica un brano in formato mp3 
rischia la reclusione.

Altra novità  della Legge è l'istituzione di un bollino virtuale per le 
opere di cui non ce n'era assolutamente l'esigenza.
Riporto fedelmente parte di una intervista del legale della BSA(testo 
originale qui 
<http://www.ilmarchiodelleidee.com/readinter.php?ID=10&NC=40411242440>):

"*In Italia si pagano quattro volte le tasse per fare una copia privata* 
di opere dell'ingegno protette da copyright. Si pagano sul pc, 
sull'hardware che permete la masterizzazione, sui supporti per la 
registrazione oltre che sul cd o dvd regolarmente acquistato nei negozi. 
E' ingiusto perché *si punisce un'attività solo potenziale*, se infatti 
io non uso pc e masterizzatore per copiare i cd pago lo stesso, e poi 
non vedo perché per fare una copia privata (che non condivido via 
file-sharing) sono soggetto a quattro diverse tassazioni.*L'idea del 
bollino vitruale denota tutta l'ignoranza del legislatore in materia*. 
Il primo problema è che la legge vale solo per l'Italia, mentre si sa 
che la maggior parte dei server su cui sono conservati i file scambiati 
sono fisicamente fuori dei confini nazionali e per quelli il bollino 
virtuale non serve a nulla. Poi *il bollino avrà un costo che dovranno 
sostenere solo gli italiani*, creando una situazione di svantaggio per 
l'Italia."

Il bollino virtuale, infatti, è una sorta di certificazione per la 
legalità dei contenuti che si stanno per scaricare. Ma, per paradosso, 
*essendo il bollino in vigore solamente in Italia, qualsiasi file esente 
dal bollino virtuale*, quindi patch e aggiornamenti del sistema 
operativo, software open source, demo e files i cui autori hanno 
autorizzato la libera diffusione, *potrebbe essere considerato illegale 
da scaricare*. In pratica qualsiasi contenuto, legale e non, si scarichi 
dalla rete si rischia di incorrere nelle sanzioni già citate prima.
Un assurdo paradosso, che non permetterà più agli utenti a banda larga 
di usufruire della stessa per scaricare qualsiasi cosa!!!

Inoltre nella Legge è presente anche una *normativa per stanziare fondi 
per il cinema italiano*. La motivazione addotta è quella secondo la 
quale la pirateria ha recato gravi danni al mercato cinematografico 
italiano. Ma allora perchè il mercato cinematografico internazionale non 
ne ha minimamente risentito? La verità è che *i film italiani erano già 
poco apprezzati dal pubbico prima, adesso ci si è aggiunta anche la 
grossa crisi economica in cui il nostro paese sta versando, in più i 
prezzi di qualsiasi cosa sono lievitati sino a toccare soglie del 100%* 
(non date retta all'Istat, che è poco affidabile.. basti pensare che ciò 
che prima costava 1.000 Lire ora costa 1 euro, ovvero 2.000 Lire). E' 
ovvio che gli utenti italiani, che *riescono a malapena in molti casi ad 
arrivare a fine mese*, debbano valutare attentamente il film per il 
quale stanno per spendere 7 euro, e, in molti casi, il cinema italiano 
ne esce pesantemente sconfitto.
Il problema è che *la maggior parte dei registi italiani non si sono 
saputi adattare alle nuove tendenze ed hanno scelto una pessima 
strategia di mercato*: i film impegnati sulla mafia, sui problemi 
sociali o film storico-realistici oramai hanno stancato e *il cittadino 
medio va al cinema per rilassarsi, divertirsi e non pensare ai problemi 
che lo attanagliano durante tutta la giornata*. E' facile immaginare il 
perchè di tanto successo de Il Signore Degli Anelli, Vanhelsing, Alla 
ricerca di Nemo e via dicendo.
I pochi film di animazione italiana, inoltre, non reggono minimamente il 
confronto con colossi come la Disney (Koda fratello Orso), la Pixar 
(alla ricerca di Nemo) e la PDI (Shrek).

La verità è che *tutti i files scaricati tramite i P2P, potrebbero 
essere equiparabili a dei demo valutativi, utili all'utente per 
scegliere il prodotto finale*. Un Divx (è questo il formato in cui si 
trovano i films su internet) non ha paragoni in quanto a qualità 
rispetto ad un DVD (il DVD è molto superiore infatti), lo stesso dicasi 
per gli mp3.

Ma, è facile capire che,* in una società dove vendono le saponette 
mostrando nudità femminili e vendono prodotti che non hanno nulla a che 
vedere con l'illustrazione mostrata sulla scatola, uno sviluppo del 
mercato in tale senso (valuto -e se mi piace- compro) fa paura alle 
grandi multinazionali.*

Ultimo per ordine, ma non per importanza, è il fatto che, *questa 
Legge*, così mal congegnata, *hanno voluto che passasse per forza prima 
delle elezioni europee di Giugno, poichè il governo ha preso impegni con 
le case discografiche e cinematografiche*, come ha ammesso anche l'On. 
Carlucci in un dibattito che si è tenuto il 6 Maggio su Radio 24 (/tutti 
i files relativi li trovate nella sezione downloads->files utili/)
Sarebbe stato meglio, invece, *far decadere al Senato questo Decreto 
nato male e sviluppato male e far tornare il tutto alla Camera per 
stendere una proposta di legge più ben congegnata e soprattutto più 
sensata. *Ma ovviamente *ci sono troppi interessi e troppi soldi in 
ballo e la Legge è stata approvata comunque dal Senato* seppur 
strappando al Min. Urbani la promessa (messa agli atti) di cambiare 
l'art 1 e l'art 8.


Belle le finestrelle!

-- 
"Knowledge is knowing a street is one way.
Wisdom is still looking in both directions."

Marco Ciampa
-- 
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