On Mon, 02 Nov 2009 09:14:08 +0100 Mario Vittorio Guenzi <jclark@xxxxxxxxxx> wrote: > In tutta sincerita' Marco, sono assolutamente convinto che la > diffusione di internet e della larga banda sia stata una delle più > grandi catastrofi degli ultimi 10 anni. Bah, mi sembra una convinzione basata sull'emotività e sulla presunzione che "pochi ma buoni" sia meglio di "chiunque". La variegata umanità che ha potuto affacciarsi a Internet "grazie" alla diffusione della banda larga è sempre e comunque una rappresentanza delle persone reali: gli "imbecilli" ci sono sempre stati, e sempre ci saranno, che abbiano o meno un "speaker's corner"[*]. Certo, se non hai modo di sentirli, stai più tranquillo. Ma non è la strategia dello struzzo? > mi viene da pensare immediatamente 2 cose > a) il resto del carlino deve essere ben mal messo per mettere in prima > pagina una cosa simile. Questa a mio avviso è la vera questione: se gli organi di stampa, anziché "impallinare" (figurativamente, of course) i nostri politici per le malefatte che combinano ogni giorno (e mi immagino che anche di notte....) spendono l'inchiostro per dare voce a queste fesserie (piuttosto che pagine e pagine su qualche episodio di cronaca nera, oppure su argomenti pruriginosi...) si rendono *complici*, sia della malapolitica, sia degli imbecilli. > b) se il giovane esponente che ha detto 'sta cosa risolve così i > problemi e per puro sbaglio diventa un politico siamo in un mare di > cacca perche 'sto tizio NON sa pensare. Purtroppo mi sembra che nessuno al giorno d'oggi diventi politico "per sbaglio". Lo sciocco che ha scritto quelle cose è già stato epurato. Moltissimi delinquenti più furbi, magari della generazione cresciuta senza Internet, siedono (o dovrebbero...) *già* in Parlamento! E non c'è dubbio alcuno che pallottole *vere* (quando non si sia preferito andare sul sicuro con qualche centinaio di chili di tritolo) siano state sparate da, o per conto di, qualcuno di quelli. Ma non fa notizia :-( > Al solito non è lo stumento in se per se che deve essere giudicato, ma > l'uso che se ne fa, quindi al solito ci sono 2 categorie di persone e > cioe' chi usa il cervello e chi no. La parola è un dono per tutti. La capacità di ascoltare solo quelle che meritano... è più aristocratica :-) ciao, lele. [*] http://it.wikipedia.org/wiki/Speakers%27_Corner -- nickname: Lele Gaifax | Quando vivrò di quello che ho pensato ieri real: Emanuele Gaifas | comincerò ad aver paura di chi mi copia. lele@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx | -- Fortunato Depero, 1929. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx