>>>>> Mario A Santini l'ha dit: Mario> Lele Gaifax wrote: >> Si, ma cosa fare se tutte le fonti sono riconducibili a una >> unica matrice? È per questo che i Forum ritengono sia il >> momento della partecipazione attiva a questi eventi! >> Mario> Innanzitutto le fonti non possono essere tutte Mario> riconducibili ad un unico punto. No? Allora spiegami come mai per molti argomenti di fatto la critica, data appunto da sorgenti di pensiero diverse, non esista proprio! Mario> In secondo luogo, non esistono solo le fonti del nostro Mario> paese. Ma allora, di chi è la colpa, di chi fa notizia o di chi (non) la riporta?? Mario> La partecipazione attiva ad un qualcosa dove non si è Mario> invitati e, fra l'altro, già rappresentati non è uno Mario> stimolo positivo. Purtroppo nei movimenti noglobal ci sono Mario> ancora le anime di coloro i quali ritengono che la lotta Mario> (intesa nel vero senso della parola) contro il potere sia Mario> l'unico mezzo per emancipare i più deboli. Questi tuoi "purtroppo" mi hanno francamente stancato. Se non sei in grado di tirar fuori una argomentazione più valida di quel "con quelli non ci parlo perché sono cattivi", temo non ci sia molto da dire... Mario> In molti oggi non la pensano più così. Ed io sono fra Mario> questi. Se si vuole dare ad un governo democratico il modo Mario> di cambiare occorre essere prima pragmatici, poi Mario> propositivi all'interno di quello che è l'iter normale. Le Mario> rivoluzioni, per quanto sanguinose non hanno mai cambiato Mario> nulla. Sanguinose rivoluzioni?? Ma a cosa ti riferisci? Perché non riesci a dismettere questi tuoi preconcetti e provi a sentire cosa ha da proporre, in termini molto pragmatici, il forum? >> Questo è trovare scuse per non dire che già adesso /merita/ >> attenzione! >> Mario> Nessuna scusa. Forse è il Forum che ha per scusa il G8 in Mario> quanto i suoi argomenti sarebbero deboli? Se la risposta a Mario> questa domanda è no allora puoi facilmente capire che anche Mario> senza eventi di risalto come quelli del G8 si può trovare Mario> spazio per essere ascoltati. Mah. Fatto sta che sia a Firenze, dove non c'era un G8, sia a Riva, le argomentazioni contrarie hanno sempre mirato a queste fandonie. Puoi spiegare altrimenti perché ritieni deboli gli argomenti proposti dai forum? >> Inoltre mi scatta l'aggancio, inquietante, al FUD sparso da SCO >> nella sua Open Letter(*), quando si asserisce che solo quando >> verranno messi all'angolo Eric e gli altri pericolosi hacker (e >> solo ieri dicevo come questo non fosse ancora successo, >> ricordi?) il mondo Open Source potrà essere appetibile alle >> imprese... sorvolando ovviamente su Oracle, Lufthansa e altre >> megasocietà che hanno abbracciato i vantaggi del software >> libero... >> Mario> Qui la questione è diversa e lo sai bene. Uh? Cosa, esattamente, dovrei sapere? >> I Forum mettono in luce aspetti /importanti/: è inutile >> nascondersi dietro ai "si, ma ci sono i violenti...", "può >> darsi, ma lavorano 'contro'...", "si, ma gridano troppo"... >> >> ciao, lele. >> >> (*) http://linuxworld.com/story/34007.htm Mario> Io ti sto dicendo che, per quanto importanti siano questi Mario> aspetti, passeranno sempre in secondo piano se la gente Mario> vedrà minacciata la propria sicurezza. E io ti dico che non appena la gente vedrà veramente minacciata la propria sicurezza, che sia per i digital rights, che sia per la mancanza d'acqua potabile, vedrai che anche i più scettici dovranno cambiare opinione. Sarebbe bello che qualche giornalista intervistasse i rivani, per vedere cosa ha scosso di più la loro sicurezza... ma è evidente che giornalisti con la testa sulle spalle oggigiorno sono più rari che i bug nello stack tcp di GNU/Linux... ciao, lele. -- nickname: Lele Gaifax | Quando vivrò di quello che ho pensato ieri real: Emanuele Gaifas | comincerò ad aver paura di chi mi copia. email: lele@xxxxxxxxxx | -- Fortunato Depero, 1929. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx