Il 02/08/2012 12:20, Giuliano Natali (Diaolin) ha scritto:
Le mie 2 pare (http://it.wikipedia.org/wiki/Dinaro_jugoslavo): sinceramente credo che non si debba demonizzare un mezzo per l'uso demenziale che ne viene fatto. Quando ero piccola rimasi colpita da una citazione di W.S. Maugham, che affermava che leggeva talmente tanto che si era creato un proprio mondo virtuale. Naturalmente non mi ricordo la citazione esatta, ma lo scrisse nel 1915 (http://en.wikipedia.org/wiki/Of_Human_Bondage). Ora: vogliamo dire che i libri fanno male?Carlo Nicolini wrote:Vedi un po' il LinkedIn, la gente ha deciso di denominare il proprio lavoro con una accozzaglia di parole 2.0 pescate a caso da un calderone, qua giusto per farsi due risate uno ha creato un generatore di "qualifiche stronze" http://www.phibbi.com/extra/gqswe.phpma vala... dipende sempre dal singolo non facciamone un generico risultatoStesso motivo per cui ritengo facebook non un social network ma un estensione senza controllo dell'ego smisurato proprio degli umani, ore perse a giustificare parole, risolvere equivoci e chi più ne ha più ne metta.Estensione senza controllo dici? E' un affermazione del fatto che necessiti di controllo o che ognuno di noi dovrebbe riuscire a controllarsi meglio da solo? :-)Non sono sicuro che noi umani siamo abituati ad una comunicazione di questo tipo, quando migliai di anni di civiltà ci hanno abituato alla comunicazione a tu per tu, alla presenza dell'altro di fronte. Ma queste forse sono questioni antropologiche.Non credo che sia cosi altrimenti possiamo mandare a puttane tutto quello che e' nato negli ultimi anni... e tornare a parlarci di fronte... Molti anni fa e' nao il tele/grafo/fono e da li e' nata l'era moderna... cosa c'e' di sbagliato in questo?
Ci sono stati dei programmi televisivi fantastici, non è colpa della televisione se alcuni si guardano delle ciofeche mai viste; abbiamo alla portata di mano uno dei mezzi più stupendi del mondo, l'internet e i computer: mi ricordo ancora la meraviglia che ho provato quando ho aperto la mia prima pagina nel web, anche se si è purtroppo trattato della pagina del giubileo a Roma che mi ha procurato qualche conato.
E cambiare le teste che ci vuole, ma questo è tutto un altro paio di maniche...
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