Ahahaha scusate colpa del cellulare non era "sputare" ma bensì "spuntare"
Carlos.
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Il giorno 19 mar 2016, alle ore 00:23, Paola <paola171166@xxxxxxxx> ha
scritto:
"Io lo trovo romantico come sfondo per un incontro dopo quanti? Dieci anni?
Che vuoi di più di un ' apocalisse di fuoco, spari, AV che precipitano, non
avrei desiderato di meglio. Cyb sei splendido come dieci anni fa. Io nel
frattempo sono sopravvissuta, forse sarebbe meglio dire che sto vivendo ora
dopo anni di coma vegetale. E tu Domina magica come sempre, le sai usare
ancora quelle vedo?" Chiede indicando le armi.
E mentre ragionava sul suo passato così senza un senso ben preciso, com'era
forse la sua vita dieci minuti prima di quel momento, ecco sputare:" Carlos!
Hei ancora in giro anche tu? Manca solo Mr Puppets o il mitico lucertolone"
Non riusciva a smettere di sorridere nonostante in quel momento sarebbero
potuti morire tutti, era troppo felice di essere tornata a vivere.
Ma come la vita insegna le cose belle finiscono in fretta, un dolore
lancinante quasi fece crollare a terra Pauline.
Troppi voli nel cyberspazio si era bruciata troppi neuroni, gli impianti
ormai erano diventati obsoleti e lei era senza soldi.
Gocce di sudore iniziarono a scendere lente sul suo viso, gli occhi serrati,
le nocche delle mani quasi bianche per quanto serrava le mani, le unghie
tagliavano la sua carne ma lei non se ne accorgeva.
Solo un attimo, respira a fondo Pauline, poi passa, tutto passa tranne la
morte.
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Il giorno 18 mar 2016, alle ore 12:22, jessica costanzini
<DominaHell@xxxxxxxxxx> ha scritto:
<<Nettie, sei sempre uno spettacolo...vecchio...lasciamo perdere. Volete
restare a farvi le fusa sotto i fuochi d'artificio o ci leviamo da qui?>>
Domina fece cenno ai due di seguirla e si avvicinò all'ingresso del locale
serrato da pannelli di legno marcio e plastica corrosa dalla pioggia acida.
Nulla che un paio di anfibi westwood e un pò di determinazione non potessero
convicerli a lasciarle il passo. Dall'interno una nuvola di polvere rancida
la investì in pieno volto. Home sweet Home, pensò durante una smorfia di
disgusto.
<<Bentornati a casa ragazzi, e ora muovete il culo.>>